Torna a convincere l'offerta turistica della Thailandia. La crescita dopo l'uscita dallo stop forzato causato dai disordini politici degli ultimi anni è imponente: nel primo semestre 2011, secondo i dati Pata, il Paese ha registrato 11 milioni di arrivi, con un incremento del 25 per cento sullo stesso periodo del 2010. Anche le stime per fine anno viaggiano sullo stesso trend positivo, rafforzate dalla performance di uno dei capisaldi del turismo thailandese, Phuket, che nei primi sei mesi dell'anno ha contribuito all'ottimo andamento del Paese, facendo registrare un 20 per cento di turisti e previsioni di chiusura a 4 milioni di arrivi.
L'obiettivo dichiarato della Tourism Authority of Thailand è quello di raggiungere, nel 2012, 20 milioni di turisti con 24,85 milioni di dollari di entrate valutarie per il Paese.
Fra i mercati principali, i grandi bacini dell'incoming mondiale, soprattutto la Cina, che a passi da gigante sta diventando il primo interprete del turismo in Asia. Forti sulla destinazione anche la Russia, l'Australia, la Corea del Sud e la Svezia. Le azioni dell'ente del turismo si indirizzano, inoltre, verso i mercati europeo e statunitense, puntando sul segmento dei senior, per il quale sono state avviate da anni una serie di agevolazioni per i versamenti pensionistici. Per quanto riguarda i mercati, gli obiettivi inquadrano gli emergenti come Brasile, Argentina e Indonesia.
Pubblicato il 19/09/2011
