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Una nuova formula per il Paese

di Domenico Palladino

La Thailandia cambia pelle in agenzia e trova nuove formule di vendita. Una tendenza spontanea, secondo gli agenti di viaggi, che ha portato alla nascita di pacchetti combinati e alla preferenza per le sabbie bianche delle isole thailandesi a discapito dei tour più classici.

 

Con una distinzione legata all'età dei viaggiatori: "Il target più alto, che di solito è anche quello più maturo, preferisce i viaggi di gruppo o i tour che mixano mare e cultura" spiega Eleonora Longoni, addetta alle vendite della Samarka Viaggi di Meda, nel milanese.

 

E cultura, in Thailandia, significa di solito Triangolo d'Oro, ovvero la zona a Nord che confina con Laos e Myanmar: "Chiang Mai e Chiang Rai sono le città più importanti dove passano i tour" segnala la titolare della triestina Linea Gialla, Laura Zini.

 

Eppure qualcosa sta cambiando, come sottolinea la titolare della Birkita Viaggi di Modena, Cristina Pedroni: "Sono pochi i clienti che ci chiedono pacchetti classici, la maggior parte preferisce concentrarsi sul mare". È di questa opinione anche Tiziana Ficini, addetta alle vendite della Bios Tour di Padova: "Nell'ultimo anno abbiamo notato che i tour non sono più molto richiesti: i clienti preferiscono fare uno stopover di 2 o 3 notti a Bangkok e poi proseguire per le isole".

 

Stopover che può anche proseguire verso altre destinazioni, complice il gran numero di voli da e per Bangkok: "Vendiamo bene i combinati con Bali, Indonesia e Maldive, dove si approfitta dello scalo a Bangkok per fermarsi qualche giorno e quindi riprendere l'aereo per fare mare altrove", è il parere di Roberta Bartoli, addetta alle vendite della Chewing Gum Tour di Lariano, in provincia di Roma. Concorda anche Marco Menin, responsabile gruppi della milanese Lux Viaggi: "In molti ci chiedono un combinato con Cambogia o Laos per poi fare mare a Koh Samui o Phuket".

 

Un cambiamento che arriva al termine di un anno segnato dalle difficoltà politiche interne al Paese e con le vendite, di conseguenza, in leggera flessione: "La meta si vende sempre - dichiara Raffaele Rossi, titolare della Apostrophe Viaggi di Numana, in provincia di Ancona - anche se bisogna fare i conti con una percezione del Paese che è meno sicura di un tempo".

 

Lungo raggio accessibile per i budget leggeri

 

Facile da girare, con una buona qualità ricettiva, ma soprattutto, economica: la 'Terra del Sorriso' rimane una delle mete a lungo raggio più abbordabili per budget leggeri. "I costi sono molto accessibili, soprattutto se pensiamo che anche i prezzi dei voli interni non sono cari: i mezzi di trasporto locale funzionano bene e la qualità ricettiva è solitamente molto buona", spiega Alessandro Pirrone, addetto alle vendite della Kim Tours di Diano Marina, in provincia di Imperia.

 

Motivazione che spiega come mai la Thailandia è amatissima anche dai più giovani o dalle coppie in viaggio di nozze che vogliono spingersi sul lungo raggio senza spendere cifre a troppi zeri: "La destinazione si vende bene perché risponde anche alle esigenze di quelli che vogliono ma non possono, con tour in grado di miscelare posti esotici, hotel di alta qualità e belle spiagge rimanendo al di sotto dei 2.500 euro a testa", dice Raffaele Rossi, titolare della Apostrophe Viaggi di Numana, in provincia di Ancona. Anche perchè il Paese, pur non avendo i classici villaggi all inclusive, "offre hotel di buona qualità", afferma Stefania Zini, titolare de I Viaggi della Bilancia di Campogalliano, in provincia di Modena.

 

Minicrociere per repeater

 

Amata da un target molto ampio, che spazia dai giovani di 25 anni zaino in spalla alle coppie in viaggio di nozze fino a turisti over 50, senza dimenticare i gruppi di amici, la Thailandia si conferma, in alcuni casi, un Paese per repeater.

 

"Spesso abbiamo clienti che ci chiedono di poter noleggiare una barca a Phuket o su qualche altra isola - spiega Tiziana Ficini, addetta alle vendite della Bios Tour di Padova-: è un'ottima soluzione non solo per gli amanti delle immersioni e degli sport acquatici, ma anche perché permette di trascorrere in barca 4 o 5 notti ad un prezzo molto ragionevole".

 

Un'idea che, solitamente, ha il pregio di mettere d'accordo gli appassionati di subacquea con chi non pratica questo sport: "Soprattutto all'interno di una coppia o di una famiglia - conclude Ficini -, chi non fa immersioni può approfittare di una minicrociera per godersi il mare, fare il bagno e visitare altre isole".

 

Pubblicato il 20/09/2010

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