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La questione del bagaglio

di Domenico Palladino

Chi parte per una vacanza golf  deve affrontare il problema del volo: indipendentemente dal fatto che sia di lungo o medio raggio, il comune denominatore per tutti è il problema del trasporto della sacca. Come spiega Elisa Chessa, addetta alle vendite della Ritorno Viaggi di Somma Lombardo, Varese: "L'attrezzatura sportiva spesso viene considerata bagaglio fuori misura anche se non si superano i 15 kg in totale: il rischio è di pagare una sovrattassa oltre al biglietto aereo".

 

Per superare l'empasse, alcuni t.o. hanno stipulato degli accordi con le compagnie aree per evitare un sovrapprezzo se la sacca non supera i 15 kg: il problema nasce quando il pacchetto non lo comprende oppure se si acquista solo il volo. "Noi mettiamo sempre in preventivo la cifra dell'imbarco della sacca a parte, solitamente sugli 80 euro, per far capire ai clienti l'incidenza del bagaglio", dice la responsabile de Il Cammino Viaggi di Castel S. Pietro, Bologna, Stefania Barà. Che spiega: "Alcuni decidono di noleggiare l'attrezzatura in loco, ma di solito i veri appassionati sono troppo affezionati alla propria sacca per lasciarla a casa".

 

Scozia e Irlanda per appassionati

 

È la tappa imprescindibile del vero golfista, il santuario dell'appassionato di ferri, sacche e palline, eppure non sempre rientra negli itinerari di chi sceglie una vacanza golfistica. "La Scozia non è da tutti - spiega Ferrante Borelli, addetto vendite della parmense Simoni Viaggi. - Per entrare nei campi occorre avere un certo livello di handicap, inoltre è sfavorita da un clima poco mite che non invoglia a trascorrervi le vacanze estive". E, mediamente, gli italiani abbinano l'idea della vacanza al mare. Eppure, secondo Giulia Gatti della Fima Viaggi e Turismo di Milano, "ultimamente si stanno riscoprendo anche le destinazioni classiche, come i Paesi del Nord Europa, Scozia e Irlanda in primis".

 

La scommessa turca

 

È la destinazione del momento, la Turchia. Il Paese in 15 anni è riuscito ad affermarsi nel mercato internazionale golfistico, grazie a forti investimenti sulle strutture e a una politica promozionale attenta. In 15 anni sono stati realizzati 13 campi, che registrano 26mila giri di golf all'anno, per un totale di 40mila notti l'anno per campo, ossia più di 400mila presenze.

 

Pubblicato il 12/07/2010

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