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La scoperta dell'Italia

Il turismo dei green si rivela in grado di muovere fatturati consistentie anche la Penisola ora mette in campo politiche ad hoc per il comparto

L’Italia sembra aver scoperto il golf. Il segmento ricco per eccellenza del turismo internazionale fino a qualche tempo fa pareva aver solo lambito il territorio della Penisola, mentre nell’ultimo anno il Belpaese ha aumentato la sua presenza e la sua attenzione per gli appassionati del green.

Il segmento, in effetti, a livello mondiale genera un quantitativo di movimenti turistici e di fatturato che non può non essere interessante per qualunque destinazione, soprattutto in un anno difficile per il traffico turistico in generale. I numeri parlano di 25 milioni di viaggiatori spinti dalla sola motivazione golf, per 40 miliardi di dollari di giro d’affari complessivo. Ma, soprattutto, il segmento presenta una particolarità: malgrado il periodo di contrazione economica, i movimenti turistici che hanno come motivazione il golf non accennano a rallentare e fanno segnare un 8 per cento di incremento anno su anno in termini di fatturato.

È evidente la concentrazione di interesse che un settore come questo può sollecitare in tutte le destinazioni. E quest’anno sembra essersi risvegliata anche l’Italia, complice forse anche l’invito di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, a scegliere la Penisola per le proprie sfide sui green, soprattutto in questo periodo di difficoltà per l’economia nazionale e internazionale.

Lo studio Impresa e Turismo 2012, realizzato dall’Isnart per l’Ont, fa luce sul comparto: i numeri del Belpaese sono ancora ridotti e rendono poco percepibile l’influenza di questo segmento sull’intero business turistico nazionale.

Anche per questo, i territori si stanno attrezzando. In Sicilia è nato il Sicily Golf Destination, un consorzio che riunisce una serie di golf club decisi a promuovere l’isola come destinazione di eccellenza per il prodotto, grazie a un buon numero di green di livello e a un’ampia stagionalità, unita alle attrattive culturali e gastronomiche ben note al turismo internazionale. Lavoro simile è stato impostato in Liguria, con la nascita del Consorzio Liguria Golf, che ha l’obiettivo di promuovere la regione a livello internazionale come meta per gli appassionati, portando a una crescita del 10 per cento negli arrivi in tre anni.

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