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Italia Turismo crea il sistema

di Valeria Di Rosa

"Mettiamo a sistema il golf". Un impegno, una promessa, un progetto. Carlo de Romedis garantisce che il settore è alla svolta. Il direttore generale di Italia Turismo è al lavoro su un progetto per la creazione di circuiti golfistici che potrebbero offrire, alle regioni del Sud, nuove chance sul piano internazionale. Obiettivo della società del Gruppo Invitalia strutturare il Paese con campi che, facendo sistema tra loro, possano attrarre un target medio-alto e destagionalizzare i flussi.

 

Il piano nei dettagli

 

Il programma strategico di Italia Turismo per i 'Circuiti di golf' si articola in tre punti principali. Sul piano dello sviluppo vero e proprio, saranno realizzati nuovi green da 18 e 36 buche territorialmente ben collegati, con la doppia finalità di garantire una varietà di offerta e incrementare l'appeal della destinazione Italia. La strategia prevede, poi, lo sviluppo di golf resort destination integrati, con hotel, campo da golf, golf academy e real estate. Infine, la riqualificazione dell'offerta ricettiva esistente per creare un sistema integrato di offerta sul territorio.

 

Ma servono anche i diktat... "Per raggiungere gli obiettivi - precisa il d.g. - il programma di Italia Turismo è stato impostato in modo da rispettare i requisiti essenziali per lo sviluppo di una golf destination". La società non risparmia sui requisiti. Sei le clausole fissate dal piano strategico per le destinazioni golfistiche. In primis un'offerta di percorsi concentrati in circuiti integrati dal punto di vista commerciale e logistico, con 4 o 5 campi a distanza di circa mezz'ora dalle strutture ricettive. Indispensabile anche la qualità del circuito: "I campi da golf - spiega - devono essere progettati in armonia con il territorio circostante e avere servizi di qualità". Rigore anche sotto il profilo dell'offerta alberghiera, in linea con gli standard internazionali in termini di brand, centri spa e ristorazione.

 

La carta destagionalizzazione si gioca, invece, sul fronte clima "che deve essere temperato e relativamente secco - richiede Italia Turismo - per una fruibilità prolungata nell'anno".

Altrettanto basilari i collegamenti: la richiesta alle golf destination è di essere facilmente raggiungibili e non distanti da aeroporti, autostrade e ferrovie.

Non da ultima, la presenza di risorse culturali, enogastronomiche e ambientali.

 

La joint venture internazionale

 

Italia Turismo non struttura da sola il sistema golfistico, ma in partnership con gruppi alberghieri internazionali. Con Barcelò Hotels è nata una newco che dal 2012 gestirà le strutture, prima tra tutte il Simeri Golf Resort, in Calabria.

 

Pubblicato il 14/07/2011

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