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Agenzie, il business possibile

di Domenico Palladino

Fare del low cost un business. Le agenzie di viaggi sono sospese fra l'utopia o la sfida possibile. Tra vettori low fare e pacchetti all'insegna dalle pratiche stringatissime, la marginalità per le adv sembra davvero poca cosa. Eppure, trovare metodi per capitalizzare il traffico che rincorre il prezzo più basso sembra un'impresa fattibile e i benefici, anche se non necessariamente legati al denaro in cassa, possono comunque arrivare.


"Tutto quello che è il discorso low cost rimane appannaggio del fai da te - spiega Walter Pani, socio titolare di Alebrije Viaggi di Sassari -; nonostante questo non è detto che non si possa sfruttare questo segmento di mercato. In primis sono ancora molte le persone che non si fidano della rete e degli acquisti online e anche se sono consapevoli che un volo di una compagnia low cost, acquistato direttamente sul sito costa meno, preferiscono passare dall'agenzia pagando anche una piccola commissione".


Ma si può anche osare di più e con un minimo sforzo ottenere risultati positivi. "Si possono elaborare delle proposte, dei micro-pacchetti - aggiunge Pani - combinando volo e hotel. Sulle capitali europee ci si può sbizzarrire, tenendo chiaramente conto della flessibilità delle tariffe che crescono man mano che si va sotto data. Si può fornire un prezzo indicativo, entro una certa data. Queste proposte si possono sia commercializzare ma anche, e lo dico senza cinismo, usarle come civetta da vetrina per attrarre i clienti".


Perché il diktat rimane sempre lo stesso, portare il cliente in agenzia. "Nel momento in cui il cliente capisce che con quella agenzia risparmia e trova soluzioni economiche e, soprattutto, che si può fidare - afferma l'agente -, il gioco è fatto. Tornerà anche in futuro".


Fidelizzare quindi. Anche con i metodi più disparati, anche se il ritorno economico non è immediato. "Da ultimo, il turismo low cost può essere un ottimo spunto per iniziative promozionali. Ad esempio, si possono confezionare delle mini-pratiche da sfruttare come buoni viaggio per i clienti più affezionati. Ma possono anche servire per le aziende, per premiare i propri dipendenti, o meglio ancora - conclude Pani -, servire come buoni regalo a basso costo, per amici o parenti".

 

Pubblicato il 24/06/2010

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