|

L'altro volto dei cieli

di Domenico Palladino

Se il trasporto aereo si prepara ad archiviare uno degli anni peggiori della propria storia, il mondo low cost accusa i colpi derivanti dal calo della domanda, ma senza particolari scossoni. Secondo i dati Euromonitor diffusi al World Travel Market il comparto ha fatto registrare una flessione, in termini di volume delle vendite, pari al 2 per cento, contro il 16 per cento delle major. Un dato supportato dall'analisi PhoCusWright, che parla addirittura di una chiusura d'anno in linea con quello precedente.

Nel 2009, infatti, non si sono arrestati i piani di espansione delle compagnie aeree che nel Vecchio Continente hanno sfruttato la solidità economica raggiunta nel passato per aumentare rotte e frequenze, mantenere un pricing stabile se non in alcuni casi ancora più aggressivo e continuare a investire nella flotta. "Vogliamo ordinare altri 200 aerei. Nei prossimi tre anni i nostri passeggeri aumenteranno dai 66 milioni di oggi a 85 milioni".

La previsione arriva dal ceo di Ryanair Michael O'Leary e la dice lunga sulle ambizioni europee. Non tira i remi in barca neanche la seconda compagnia in termini di passeggeri trasportati, easyJet, che ha appena chiuso l'esercizio garantendosi 71,2 milioni di sterline di utile nonostante un mercato difficile. Altro protagonista di questo trend Air Berlin, che si è distinto anche per il primo grande colpo in ottica di consolidamento: il rilevamento delle rotte di linea operate da TuiFly ha dato ancora più forza al vettore berlinese.

Nonostante questo, il 2009 è stato contrassegnato anche dal cedimento di alcuni attori risultati deboli, Skyeurope e Myair.com, che hanno lasciato a terra da un giorno all'altro diverse migliaia di passeggeri. Un segnale che suona forse più come una conseguenza dell'eccesso di offerta di piccole compagnie che non di una debolezza del sistema.

"Le compagnie aeree che fanno parte dell'Elfaa - sottolinea il segretario generale dell'associazione europea delle low cost, John Hanlon - continuano a crescese a buon ritmo e con load factor alti. Inoltre hanno una flotta giovane e un'alta densità di posti a bordo, con risvolti positivi anche per l'ambiente". La sfida al trasporto aereo tradizionale resta dunque aperta e il risultato finale appare tutt'altro che scontato.

 

Ultimo aggiornamento: 23/11/2009

Vedi Low cost; Vedi tutti i dossier di Trasporti; Vedi tutti i dossier

Commenti di Facebook

Torna su
Chiudi