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Gli obiettivi ambiziosi

Entrambe le destinazioni rilanciano la loro sfida sul mercato italiano, grazie anche al forte richiamo dell'area sulla clientela del Belpaese

Malgrado la fatica di inizio anno, i Caraibi più amati dagli italiani rilanciano la sfida per un anno in crescita.

Cuba e la Repubblica Dominicana hanno entrambe obiettivi ambiziosi per il 2013. L’Isla Grande ha messo nel mirino il superamento dei 3 milioni di arrivi turistici entro la fine di quest’anno, mentre la strategia dominicana prevede una crescita del 10 per cento per quanto riguarda i soli flussi italiani. Un obiettivo che entrambe le destinazioni puntano a realizzare continuando a investire sul turismo, segmento economico che assume la priorità nella struttura della programmazione economica a livello nazionale.

I dati di inizio 2013 non sono stati generosi con le due destinazioni. Entrambe, infatti, registrano un calo nel numero degli arrivi nei primi due mesi dell’anno, con numeri però che riflettono, probabilmente, più le scelte di programmazione dei vettori e dei tour operator che l’andamento della situazione economica. Caso eclatante, in questa direzione, è quello della Russia: il Paese, che non è coinvolto nella crisi economica che sta invece rallentando i Paesi Ue, su Cuba registra un secco -18,4 per cento, mentre sulla Repubblica Dominicana nello stesso periodo preso in esame registra una crescita del 32,6 per cento.

Buone sono anche le performance di Gran Bretagna e Germania su entrambe le destinazioni, mentre la Spagna, di nuovo, cresce del 13,7 per cento per il viaggi a Cuba, mentre è in calo sulla Repubblica Dominicana.

Non bastano, quindi, due mesi difficili, che peraltro concludono un inverno nel complesso positivo per le due isole dei Caraibi, per rallentare la spinta propulsiva che i due Paesi intendono dare al turismo. Si moltiplicano, infatti, le iniziative da parte dei governi per valorizzare e potenziare nuove aree di territorio e lanciarle sui mercati ampi del turismo mondiale.

A Cuba si intensificano gli investimenti delle catene alberghiere e si affacciano nuovi player, come il gruppo indiano Tata. D’altronde, il Governo dell’isola nel suo piano economico 2014 ha intenzione di potenziare gli incentivi per il turismo. La Repubblica Domincana è già all’opera, con il finanziamento per 385 milioni di euro di un intervento a Playa Grande.

Vedi Cuba/Rep. Dominicana; Vedi tutti i dossier di Lungo raggio; Vedi tutti i dossier Leggi anche: Repubblica Dominicana, Cuba

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