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Un anno d'oro per la Polinesia

di Aurora Azzolini

Non conosce soste l'ascesa delle destinazioni del Sud Pacifico sul mercato italiano, e il 2010 le vede ancora in crescita, secondo i dettaglianti, sui numeri già positivi dello scorso anno. A trainare le vendite in agenzia, un esercito di coppie di sposi ben determinato a trascorrere la luna di miele fra gli atolli del Sud Pacifico, segmento che costituisce la quasi totalità della clientela che parte alla volta di Papeete.

"Abbiamo registrato un aumento di vendite del 25 per cento su questa destinazione - afferma Marina Fedele, direttore tecnico di Start up Viaggi di Milano -, con il 98 per cento circa delle richieste in arrivo dagli honeymooner, gli unici a potersi permettere un viaggio di questa levatura grazie alla lista di nozze in agenzia".

Con un budget che va dai 5 ai 7mila euro a testa, la Polinesia si posiziona fra le mete up level, rimanendo comunque fra i Paesi più gettonati. A sostegno dell'appeal suscitato da Tahiti, Bora Bora, Moorea e le altre isole sul pubblico italiano giunge la promozione serrata dell'Ente del turismo, che ha fatto conoscere spiagge e paesaggi naturali, bellezza a cui fa da supporto l'ampio ventaglio dell'offerta alberghiera.

"La gamma di alberghi, resort e hotel presenti sugli atolli polinesiani - spiega Catia Ballotta, responsabile vendite dell'agenzia Cartorange di Casalecchio di Reno (Bologna) - è vasta e comprende strutture in gran parte di buon livello, anche se agli sposi consigliamo quelle di categoria 4 o 5 stelle. Inoltre, molti hotel hanno posizioni privilegiate dal punto di vista naturalistico, ideali per i viaggi di nozze".

A dare slancio alla crescita delle isole polinesiane sul mercato italiano, importanti investimenti dei tour operator della Penisola con pacchetti e soluzioni differenti che propongono la Polinesia francese sia come destinazione secca, sia come estensione mare a tour negli Stati Uniti, in Australia e in Giappone, meta che negli ultimi tempi si rivela in deciso aumento fra le richieste del segmento honeymoon.

"Le proposte degli operatori - conclude Laura di Molfetta, titolare dell'agenzia Tu viaggi di Milano - sono numerose ed esaustive: sul mercato sono presenti molti buoni prodotti che consentono la costruzione di viaggi in linea con le esigenze delle coppie di sposi".

Buona disponibilità di voli, un vantaggio per la meta


Ampia disponibilità di voli per raggiungere Papeete. È questa l'opinione condivisa dai dettaglianti che dichiarano i collegamenti giornalieri da Los Angeles verso la città polinesiana effettuati da Air Tahiti Nui più che sufficienti per soddisfare le richieste della clientela.

"La destinazione è ben servita - spiega Carmine Viggiano, titolare di Freeisland di Bari - sia sul piano internazionale, sia per i voli interni fra le diverse isole". Non di rado, gli agenti approfittano dello stopover californiano per fare trascorrere ai viaggiatori qualche giorno in città.

"È una soluzione accattivante - afferma Mauro Chioatto, titolare di Kira Kira Viaggi di Padova -, che consente anche a chi opta per la Polinesia come destinazione secca di visitare Los Angeles". La medesima proposta era adottata anche per New York, prima dello stop del volo diretto deciso dalla compagnia a inizio 2009 a favore di Parigi, che ora funziona come hub europeo. "Era un collegamento molto comodo - chiarisce Cristina Degani, banconista di Medtravel di Genova -, anche se lo scalo a Los Angeles permette comunque di dare spazio a un vero e proprio tour in California o nella sola città".

Fiji e Isole Cook in progressione

Accanto alla Polinesia francese, anche le Fiji e le Isole Cook continuano a raccogliere consensi sul mercato italiano. "Vendo molto bene le Fiji come estensione mare ai tour in Australia - afferma Nadia Cimini, banconista di Miramed Travel di Termoli (Campobasso) -, più vicine e di solito con tariffe più basse, adatte anche per soggiorni di qualche giorno. Queste isole, inoltre, oltre che per le bellezze naturali, sono particolarmente apprezzate per la calda accoglienza verso i turisti". Meno conosciute in Italia, le Cook Islands vengono proposte come estensione mare alla Nuova Zelanda o ai tour in California.

"Essendo collegate con un solo volo a settimana da Los Angeles - spiega Barbara Benedetti, banconista di Cividin Viaggi di Trieste -, queste isole sono meno richieste, ma a mio avviso rappresentano una Polinesia ancora più vergine, meno costruita e incontaminata, caratterizzata anche dall'ospitalità delle popolazioni".

Pubblicato il 13/12/2010

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