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Cambogia a doppia cifra

Lo sviluppo a doppia cifra sembra essere il carattere fondamentale delle destinazioni dell’area.

Ne è un esempio la Cambogia, altra meta che si sta rafforzando nell’industria internazionale del turismo e che, secondo i dati del Ministero del Turismo del Paese, ha raggiunto nei primi 9 mesi dell’anno 2,57 miloni di arrivi turistici, con una crescita del 24 per cento anno su anno.

In particolare, sono stati 1,4 milioni i turisti internazionali che hanno visitato il principale highlight del Paese, il templi di Angkor Wat nella provincia di Siem-Reap, con un incremento rispetto al 2011 del 27 per cento.

Il traffico turistico verso il Paese è ancora appannaggio principalmente di un turismo internazionale di prossimità. I flussi principali, infatti, arrivano da Vietnam Corea del Sud, Cina, Laos e Thailandia. Il principale mercato emissore è il Vietnam, che nel corso dei primi 9 mesi di quest’anno ha mandato in Cambogia 579mila 890 pax, con una crescita del 25 per cento sui dati del 2011.

Impressionante la crescita del turismo cinese, che la destinazione è riuscita ad intercettare appieno: +32 per cento l’incremento per 234mila 440 arrivi. Le previsioni del Governo sono di chiudere l’anno con 3 miliioni di arrivi e con una conseguente crescita dell’incidenza economica del turismo sul Pil del Paese. Lo scorso anno, con 2,8 miliioni di turisti in arrivo, il settore ha prodotto 1,9 miliardi di fatturato.

Inizia a farsi sempre più presente nel Paese, inoltre, il turismo proveniente dalle destinazioni europee e medio orientali. Ne è una prova il volo diretto introdotto da Condor Airlines dall’inizio di questo mese, che collega Francoforte con Siem-Reap. Questa nuova rotta sarà seguita, a febbraio, dall’introduzione di un nuovo collegamento da parte di Qatar Airways fra Doha e Phnom Penh.

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