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Turkish alza il tiro, Italia porta d'Europa

Non diminuisce l’interesse di Turkish Airlines per la Penisola. Il mercato tricolore viene infatti definito dal vettore particolarmente strategico in qualità di ‘porta dell’Europa’, ragione per la quale, in vista degli impegni summer, lo schedule aumenta di capacità.

Ultima area di interesse per la compagnia turca è quella bolognese, legata all’aeroporto Marconi, dal quale, a breve “partiranno i collegamenti bigiornalieri - spiega con soddisfazione il direttore di Bologna, Tarkan Ince (nella foto) -. Vi sarà un passaggio intermedio con 12 rotazioni settimanali e infine arriveremo a 14”. I piani di Ince e della compagnia non riguardano solo la catchment area bolognese per i flussi outgoing verso le destinazioni turistiche turche.

C’è anche infatti la chiara volontà di aumentare il peso dell’incoming. “Attualmente lo share dell’outgoing dall’Italia è al 60 per cento - sottolinea il direttore -, ma il nostro obiettivo è portare il rapporto a 50 e 50”.  Per raggiungere questo traguardo, si passa anche da strategie di promozione che riguarda l’entroterra emiliano.

“Tutti in Turchia e nel Medioriente conoscono Milano o Venezia - puntualizza Ince -, ma in pochi sono a conoscenza delle eccellenze paesaggistiche ed enogastronomiche del bolognese. Abbiamo così deciso di racchiuderle in una campagna”. E l’avanzata di Turkish inizia a guardare anche al Mezzogiorno.

“Abbiamo sette scali ad oggi - considera Ince - ma stiamo pensando a un ottavo, sicuramente in Sud Italia, forse Catania. Ma non accadrà prima del 2013 o del 2014”.

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