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Crescita e qualità gli obiettivi Turkish

Ampliamento della rete di collegamenti e dei servizi offerti, espansione del network restando vicino ai clienti: sono i due binari sui quali si sta muovendo l’espansione di Turkish Airlines, che attualmente trasporta 123 milioni di passeggeri e prevede di salire a 381 nel 2034 e di poter contare su una flotta di 450 velivoli nel 2023.

“La qualità del servizio è uno dei nostri punti saldi” sottolinea Kerem Sarp, il vicepresidente del vettore. La conferma del rispetto di questa vision, ossia di una crescita che non tralascia il concetto di qualità, è arrivata in questi giorni in cui la compagnia si è aggiudicata vari riconoscimenti nei World Airline Awards 2015 di Skytrax.
Alla base dei piani di espansione ci sono gli studi di settore sui futuri centri economici globali da qui al 2034. Negli ultimi vent’anni, dal 1994 al 2014, il traffico passeggeri nel mondo è passato da 1,2 a 3,3 miliardi nel 2014. Nonostante la crisi economica, il dividendo del mercato europeo è rimasto stabile. Nello stesso periodo, Turkish Airlines ha visto decollare i suoi passeggeri da 19,6 a 123 milioni. Nel 2034 le previsioni indicano che il movimento passeggeri salirà a 7,3 miliardi e Turkish Airlines prevede di portare a casa 381 milioni di questi.  

Nel nuovo equilibrio geo economico, Turkish Airlines vuole collocarsi come hub naturale tra Europa, Medioriente e Asia, senza tralasciare l’Africa, dove è previsto un aumento del ceto medio. Attualmente il suo network conta 277 destinazioni di cui 227 internazionali in 110 Paesi.  

L’Italia è considerata il secondo mercato in Europa per il vettore, che ha intenzione di continuare a investire. “Al Nord siamo ben collocati, sia per quanto riguarda il leisure che per il business, e siamo interessati anche a rafforzare collegamenti al Sud come risposta anche alla domanda turistica” ha aggiunto Sarp, che conferma la volontà di continuare a investire sulla Penisola, superando i 10 aeroporti che attualmente il vettore serve.

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