Ultimo aggiornamento alle 10:59

L'agente in Laguna

Fabio Russo, agenzia Last Minute Tour, Martellago, Venezia
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Perché le agenzie scappano dai network

Aprire un'agenzia di viaggi è più semplice che cambiarsi i calzini (se poi ne valga la pena leggetelo sul blog della settimana scorsa "aprire un'agenzia di viaggi nel 2015").

Ciò è dipeso dalla semplificazione delle procedure, ma soprattutto dai tanti network che se digitate su google "aprire un'agenzia di viaggi" si danno battaglia senza esclusione di colpi e a suon di grandi proclama e promesse.

Pricing, redditività, servizio post-vendita, educational e chi più ne ha più ne metta sono argomentazioni più che convincenti, ma se a conti fatti c'è un fuggi fuggi di agenzie che saltano da un network all'altro o che decidono di uscirne definitivamente vuol dire che qualcosa non funziona.

In molti casi sono le stesse agenzie a non funzionare e a scaricare la colpa dei propri fallimenti sul network, ma in altri ci sono motivi oggettivi di insoddisfazione.

Di sicuro è inutile cercare la perfezione, ma quali connotazioni e dimensioni dovrebbe avere un network per essere funzionale alle agenzie?

Partendo dal principio che spesso e volentieri chi sta in cima alla piramide non entra in agenzia di viaggi da un secolo e che le problematiche non sono uguali a Milano, Venezia, Roma, Bari o Catania, a mio parere le agenzie avrebbero bisogno di qualcuno realmente radicato nel loro territorio, che sappia mettere a disposizione pricing e redditività sul prodotto realmente utile al proprio business.

In effetti il più grande difetto dei network (soprattutto dei più grandi) è la troppa centralità, che causa inevitabilmente la scarsa conoscenza di problematiche ed esigenze territoriali. A mio parere la giusta dimensione è per esempio quella di EquestreTour: ben identificato nella propria regione (la Puglia) offre prodotto, pricing e redditività mirati alle esigenze locali che difficilmente un network di Milano o Torino potrebbe offrire.

Il mercato é cambiato completamente, ma il modo di fare network é il medesimo di dieci anni fa e questo non risponde alle esigenze e alle problematiche delle agenzie, che nel frattempo si sono viste spuntare attorno una miriade di competitor, sempre più forti e feroci.

É come se il mercato in genere corresse su una nuova fiammante auto e che alcuni network rincorressero su una Fiat Ritmo 4 marce...se la quinta marcia non c'é bisogna cambiare auto.

Leggi anche: Network
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