Ultimo aggiornamento alle 15:55
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Croazia, il Quarnaro gioca la carta del turismo enogastronomico

di Isabella Cattoni

Venti milioni di arrivi e 106 milioni di pernottamenti. Sono questi i numeri riferiti ai primi undici mesi dei flussi turistici in Croazia, corrispondenti rispettivamente a un aumento del 9% e del 3% rispetto al 2022.


E le prospettive per il futuro sono positive, con particolare riferimento al nostro mercato. “Nei primi undici mesi dell’anno - spiega la direttrice dell’ente nazionale croato per il turismo in Italia, Viviana Vukelic durante il pranzo natalizio organizzato in collaborazione con l’ente per il turismo della regione del Quarnaro - i turisti italiani hanno sfiorato il milione di unità, in aumento del 5% sull’anno scorso”.

Proprio il Quarnaro, ospite d’onore all’evento milanese, ha presentato un’offerta che ha nell'enogastronomia uno degli aspetti qualificanti. “Abbiamo tante frecce al nostro arco – spiega Irena Persic Zivadinov, direttrice dell’ente per il turismo della Regione del Quarnaro -. Innanzitutto la vicinanza, ma anche l’ottimo rapporto qualità-prezzo e le ampie possibilità legate a diversi tipi di turismo. Quarnaro indica quattro parti del mondo che si uniscono in un unico Paese: le montagne al nord, le isole al sud, ma anche la costa e la penisola. Quattro modi diversi di vivere una vacanza, che si possono combinare e che riscuotono successo a livello internazionale: basti pensare che il 20% della capacità ricettiva e dei pernottamenti ospitati in tutta la Croazia sono da ascrivere proprio a questa regione”.

Da non dimenticare poi che nel 2026 proprio il Quarnaro sarà capitale europea della gastronomia, “un appuntamento importante, che contribuirà ad avvicinare ulteriormente la clientela italiana a una regione che ha molto da offrire in ogni periodo dell'anno” chiude Zivadinov.

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