I primi mesi del 2013 verranno ricordati come i mesi della campagna elettorale più “wierd”, strana, della politica italiana, e, nel nostro settore, ogni volta che si fanno elezioni, a tutti i livelli, il tempo si ferma, le persone non pensano alla vacanza e sono impegnate a fare pronostici, a impegnarsi, a cercare voti, almeno fino all’assegnazione dei seggi, poi tutto torna alla normalità.

Quest’anno poi, giornalisti che fondano partiti, magistrati che lasciano la toga, tecnici che diventano politici, presidenti che vogliono fare i ministri, gente data per vincente e che rischia di perdere sul filo di lana o di avere una maggioranza risicata, e poi, tutti a dire togliamo e mettiamo l’Imu, e nessuno a dire le cose come veramente stanno.

Ma, giuro, non voglio parlare di politica, ma di turismo… serio… non sto scherzando.

Parliamo di Corrupt Tour Travel Agency di Praga, quel manipolo di ragazzacci che si sono inventati come fare soldi, legalmente, dalla corruzione.

Li ho conosciuti al loro stand al Wtm di Londra, sono una truppa di giovani intraprendenti, non capisci se fanno politica, sono utili alla società, o se stanno solo facendo business, di certo sono originali, nell’essere e nel fare impresa turistica.

Sorriso, non manca il sorriso, il colore, la giovialità, tutto quello che ci vuole nel nostro mestiere, sono abituati a farti vedere che ti ascoltano, che ti seguono, che per loro conti, e lo dicono i loro volti, le loro espressioni, andatevi a vedere le foto su facebook del loro stand al Wtm.

Tutti con abiti tipicamente Cechi, in divisa bianca, grigio, nera, ma con coccarde e foulard arancione blu e neri, con le macchine fotografiche in mano e l’aria mista tra reporter e spie.

Ma non manca neanche la serietà, uno di loro mi avvicina, e mi racconta ciò che fanno, mi racconta di come vanno a vedere i corrotti e i corruttori nel loro habitat naturale, del safari fotografico che fanno, di come si piazzano davanti alle loro tane per studiarli, per capire come possano fare uomini e donne a diventare appunto come esseri di un’altra specie, non curanti delle regole, sprezzanti dei diritti degli altri, sfruttatori della cosa-“res” pubblica.

E ne hanno di clienti, truppe di turisti pronti a piazzarsi davanti alle case di questa gente, di seguirli in itinerari adrenalinici e avventurosi.

Il bello è che non solo si divertono, e fanno soldi, ma “sentono” di avere un ruolo sociale, di tentare di portare all’attenzione pubblica un problema sommerso e globale, una mancanza di rispetto della convivenza civile che rischia, se trascurato, di provocare guasti peggiori.

Ovviamente obietto, da tecnico, che a noi italiani, purtroppo, risulta poco interessante e vendibile un corrupt tour nella Repubblica Ceca, non ne conosciamo i personaggi, ma potremmo importarne il modello in Italia.

Qualcuno ha per caso del tempo a disposizione per un tour classico in Italia?!? Visiteremo tutte le città più importanti da Nord a Sud, finite le elezioni, ovviamente.