Ultimo aggiornamento alle 09:32

Il sole di Svevia

Salvatore Miano, Agenzia Mianotour, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina
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I piedi di Bruna Gallo, l’aristocrazia entra in Alpitour

Ancora non conoscevo Bruna Gallo, direttore commerciale di Alpitour World quando a un coffee break della convention di G40-Mondo di Vacanze stavo cercando di raggiungere il banco dove si trovava l'acqua.

Fra me e la preziosa bevanda si frapponevano due signore che colloquiavano ad un passo dal cameriere che serviva le bevande; chiesi loro se stavano facendo la fila per l'acqua.

Una delle due si girò verso di me e con cortese eleganza chiese "Prego?!?" ripetei la domanda e loro si spostarono, non aspettavano il cameriere.

In quel preciso istante, stile Robocop, si aprì un file mentale, una sorta di scheda: "donna, caucasica, circa anni XX, bionda, taglio executive, voce impostata, forse fumatrice, accento del Nord Ovest d'Italia, elegante, snella, benestante e autorevole, non è agente di viaggi!" File chiuso, archiviato. Torniamo al task principale rifornirsi di acqua

Pochi minuti dopo vengono presentati in convention gli ospiti del talk show con i tour operator, leggo l'unico nome femminile in mezzo a tanti altri Bruna Gallo. Ah ecco!!! Le sinapsi si riconnettono e aggiungono a quel file una didascalia.

Pochi lo sanno, ma oltre agli occhi e ad alcuni muscoli involontari del volto i piedi sono una efficace spia dello stato d'animo di una persona.

Su quel palco si sono alternati una decina di uomini, la loro postura e il modo in cui tenevano i piedi, denunciavano a volte insofferenza a volte voglia di scappare altre quella di aggredire il pubblico ovvero noi agenti di viaggi.

I piedi di Bruna erano invece sempre composti sempre in linea con la postura sobria ma disinvolta, elegante, e quasi aristocratica che la manager teneva e che era coerente con ciò che diceva e armonico con il tipo di abito che indossava.

Il microfono passava di mano in mano, in quelle sessioni di talk show, ma mentre in mano ai colleghi l’apparecchio sembrava un gelato, nelle mani di Bruna sembrava uno scettro, insomma non c’era un faro spot puntato su lei, la regina del palco brillava di luce propria.

Una curiosità, in una foto scattata mentre aveva la parola il direttore commerciale di Alpitour, almeno tre colleghi, presenti sul palco, avevano la mano appoggiata sul mento nel tipico atteggiamento di chi sta prendendo una decisione. Chissà cosa stavano decidendo.

In ogni caso, per favore non parlatemi di quote rosa, è riduttivo; per donne come Bruna, come Antonella Ferrari, presidente G40, come Patrizia, mia moglie e compagna nel lavoro oltre che nella vita, potete parlare di rosso velluto, rosso fiammante, rosso arcobaleno per la passione che ci mettono nel fare ciò che fanno in un mondo, ammettiamolo, disegnato a uso e consumo di Adamo, ma non di semplice rosa.

A proposito, Bruna… belle scarpe, complimenti!!!

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