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Amarcord

Giambattista Merigo, Fondatore e titolare di Amerigo Viaggi
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Viaggi del Ventaglio - Terza parte: l'inizio della fine

E arrivò anche la seconda metà degli anni Novanta e allora, non c’era fiera di settore dove il ‘Cardinale’, (come qualche collega chiamava il Signor Bruno Colombo), passava nelle corsie degli stand; ed era una gara fra chi andava a stringergli la mano, andava a raccomandarsi su qualche gruppo o lo fermava fra uno stand e l’altro quasi solo per farsi vedere e rivolgere la parola a quel distinto signore con il pizzetto sul mento e che… nel giro di pochi anni aveva scalato con tanto merito la vetta del tour operating italiano!

In quegli anni non c’era agente di viaggi ‘blasonato’ che, guarda caso, non sfoggiava la sua maestria dicendo che era amico personale di Bruno Combo, che aveva pranzato più volte o cenato con ‘Il Colombo’ o non aveva volato assieme a Santo Domingo (sedile/sedile) o non aveva parlato direttamente con ‘LUI’ per avere una over sulle commissioni o un contratto migliorativo rispetto al mercato!

Insomma gli ultimi Novanta e i primi anni del nuovo secolo sono stati per la famiglia Colombo una collezione di successi, uno dopo l’ altro, e tutti gli attori del nostro settore quasi si genuflettevano al passaggio del Mr. Bruno!

Dopo il consolidamento del marchio e dell’area di intervento completo del tour operator iniziò la ‘lista della spesa’ su ciò che si muoveva tutto attorno ; quelli furono gli anni delle acquisizioni di marchi noti del tour operating italiano : Best Tours, Columbus, Utat… furono acquisiti a fior di milioni di euro; poi arrivò la scalata alla compagnia aerea (Livingston).

Era il maggio 2003 e la nuova compagnia aerea volava con un solo aeromobile Airbus A321-200 e un mese dopo arrivò anche il secondo aeromobile e per tutta la stagione estiva la compagnia aerea volava con un terzo aeromobile ‘in prestito’ da Air One,  tanta era la richiesta del mercato per le vacanze Ventaclub!

Nacque così la Livingston Aviation Group che raggruppava gli aeromobili Livingston e la flotta lungo raggio della Lauda Air Italia. Insomma, un grande successo, in quanto la famiglia Colombo controllava praticamente la filiera in prospettiva verticale: proprietà dei villaggi, proprietà della produzione (tour operator) e proprietà del volato. E poi arriverà anche la ‘proprietà’ di un network creato all’occorrenza!

E l'azienda cresceva, cresceva, cresceva e la distribuzione (agenzie viaggi) era veramente entusiasta di un nuovo rapporto con un tour operator giovane, innovativo, con tanta  voglia di fare.

In pochi anni però quel rapporto così idilliaco iniziò a scricchiolare! Cosa stava succedendo? Io personalmente vissi una situazione veramente imbarazzante, ma che mi fece riflettere molto e so che la stessa situazione la vissero altri agenti di viaggi in vacanza:  ero arrivato al Ventaclub dell'isola d'Elba quell'anno con la mia  famiglia. Ancora prima di entrare in camera mi era già stato consegnato un coupon con una frase speciale, pronunciata con un grande sorriso da un ragazzone tutto muscoli e tatuaggi: "Lei non deve mancare a questa serata perchè noi le insegneremo come  risparmiare per la sua prossima vacanza in un Ventaclub e avrà offerte che nella sua agenzia viaggi non troverà mai...!!!”
Naturalmente non risposi che ero un agente di viaggi ma mi recai a quella serata con grande curiosità e con grande stupore capii che stava succedendo qualcosa di incredibile: io agente di viaggi venivo invitato a bypassare per i prossimi 5-10-15-20 anni la ‘mia’ agenzia viaggi!

Io cliente Ventaclub avrei avuto la possibilità di acquistare buoni/azioni (come qualcuno le chiamava allora) di una società con incredibili sconti per i prossimi decenni... pagando  però subito cifre che, se non ricordo male, andavano dai 3mila euro fino ai 20 o 30mila euro e ben oltre!!!

E l'incredibile di quello che stava succedendo era che alla fine di quella presentazione fu un fiume di firme di contratti da parte dei clienti delle agenzie viaggi, direttamente
al tour operator, o meglio ad un’azienda ‘controllata’ dal tour operator: si chiamava Vacanze nel Mondo!

Quella società, secondo me, fu l' inizio della fine del rapporto idilliaco fra Ventaglio e le agenzie di viaggi. Vacanze nel Mondo era nata praticamente per bypassare le agenzie. Vero è che i clienti avrebbero dovuto prenotare tramite le agenzie  viaggi, anche se avevano il contratto con Vacanze nel Mondo, ma come si sà non funzionava proprio così.

Nello stesso periodo, qualche ‘mente illuminata’ all'interno de I  Viaggi del Ventaglio ebbe la grande idea di fondare anche un network di proprietà e/o franchising e/o ‘point’ in agenzie storiche: i Ventapoint. E questo divise ancor di più le agenzie viaggi nei rapporti con il tour operator.

Queste scelte commerciali (Vacanze nel Mondo, Ventapoint) iniziarono a creare molti imbarazzi nelle adv e iniziò da parte degli agenti una sorta di ‘sfiducia’ nel Ventaglio o addirittura una scelta di ‘boicottaggio’ verso chi, in qualche modo, stava dando la ‘sensazione’ di voler bypassare la distribuzione.

Per 20 anni il marchio Ventaglio è stato certamente il più identificato dalla clientela vacanziera e non c’era locale a Milano dove non si conoscesse il brand delle vacanze all inclusive: un teatro, ristoranti, caffè, la presenza di Ventaglio era in ogni dove.

Ma poi arrivò il 2010 e Il Sole 24 ore riportò la notizia in questo triste modo : “Dopo 34 anni su Viaggi del Ventaglio cala il sipario.  E nel modo peggiore col fallimento. Ieri sera il Tribunale di Milano ha dichiarato il crack della storica compagnia turistica: è la prima volta che un giudice in Italia manda in fallimento una società, per di più quotata a Piazza Affari. Un crack destinato a sollevare pesanti strascichi e un vortice…”.

Era il 16 luglio 2010 - ore 08,59.

Da allora purtroppo calò il sipario sullo storico marchio e sulla famiglia Colombo.

È proprio di questi giorni la notizia che lo storico marchio del Ventaglio potrebbe essere acquistato da qualcuno e potrebbe essere rilanciato sul mercato!

Senza dubbio una grande e bella notizia che potrebbe anche far bene al mercato,  ma intanto sono passati tanti anni e solo un personaggio potrebbe rilanciare il ‘Suo’ marchio e rispolverare l’intelligenza, la grinta e la simpatia di quegli anni: Mr. Bruno Colombo!

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