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Amarcord

Giambattista Merigo, Fondatore e titolare di Amerigo Viaggi
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Eurotravel e l'accoglienza della ‘Vallée’

Certamente Eurotravel rappresentò, tra fine anni ottanta e inizi anni duemila, una grande novità.

L'eccellenza della Valle d'Aosta sbarcava sugli scaffali delle agenzie di viaggi, non solo per quella valle, lontana dai rumori delle grandi città, ma per tutta una programmazione che nel corso degli anni andò dalle vacanze in montagna, ai Caraibi, dal Mediterraneo alle capitali europee.

Fondatore fu il grande professionista dell'ospitalità Cleto Benin, il quale a metà degli anni ottanta, assieme al fratello Angelo, portò grandi novità nel mondo del tour operating: le capacità di albergatori seri e preparati come quelli della Valle d'Aosta portavano la loro conoscenza e la loro alta professionalità nel mondo della produzione turistica outgoing e da una valle caratterizzata da un magico rapporto fra uomo e montagna, tra storia antica e leggenda, tra storia di gente semplice e di grandi pionieri dell'alpinismo mescolate a storie di mondi fantastici… I cataloghi di questo tour operator davano nella chiarezza delle illustrazioni una sicurezza che veniva da una valle ‘lontana’ ma sempre più vicina alle esigenze degli agenti di viaggi italiani.

O almeno io la vedevo proprio così e, quando dovevamo presentare il prodotto di Eurotravel agli addetti alle vendite delle mie agenzie, mi ricordo che dicevo sempre questa frase: “Dietro a Eurotravel esiste un mondo diverso rispetto al mondo che noi tutti i giorni viviamo con i grandi fornitori, ed è un mondo fatto di alta professionalità di chi ha fatto dell'accoglienza del cliente uno speciale... stile di vita!”.

Ma in Eurotravel certamente non erano solo i fratelli Benin a dare le linee guida dell'azienda: c’erano anche altri grandi manager, come ad esempio Marco Baldisseri, che seppero per oltre quindici anni portare ai vertici della classifica dei grandi tour operator italiani quello che era nato come piccolo tour operator della Vallèe.

Ed erano stupendi quei cataloghi dalle copertine bianche con ricercatissime proposte per salute e benessere (forse fra i primi a portare in agenzia un segmento così delicato), agriturismo, mare Italia, Grecia, Spagna, Repubblica Dominicana, Messico fino ad arrivare ad una programmazione molto segmentata sulla Sardegna che, in poco meno di tre anni, diventò il prodotto più gettonato di Eurotravel.

Certamente  la programmazione di Eurotravel fu per certi versi fin troppo estesa e infatti mi ricordo di aver contato in un anno almeno una trentina di cataloghi diversi per prodotto specifico.

Ma verso la metà del primo decennio del 2000 la grande espansione iniziò a dare qualche cedimento in quello che è uno dei ‘passaggi’ più delicati di tutte le aziende di qualsiasi comparto si parli: quel passaggio da artigiani ad industriali del turismo che prevede sempre troppi investimenti  ed è stato per il nostro settore  un passaggio che molti t.o. nazionali non sono riusciti a supportare per mancanza certamente di grandi risorse che questa ‘svolta’ prevede in tutte le aziende.

È infatti del 2009 il passaggio di proprietà (alla Itaclub s.r.l.) e la chiusura definitiva dopo poco tempo del tour operator.

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