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Un prodotto per agenzie

di Valeria Di Rosa

Una meta in mano alle agenzie di viaggi, che con la loro professionalità possono favorire i flussi verso la destinazione. Il Sudafrica post Mondiali continua a essere una meta che, nonostante abbia ampiamente beneficiato del grande impatto mediatico derivante dall'evento calcistico ospitato nel corso del 2010, sul mercato italiano non si vende da sola. È indispensabile la guida e l'orientamento delle agenzie di viaggi, che possono indirizzare i clienti verso i percorsi più adeguati alle loro esigenze. E si parla, in questo caso, non di semplici turisti ma di veri e propri viaggiatori.


Secondo le adv, infatti, al di là della disponibilità economica, che deve comunque essere abbastanza cospicua per poter accedere al prodotto, il turista che dirige la sua scelta verso il Sudafrica deve avere come motivazione principalmente l'amore per la natura e la scoperta. La meta, infatti, grazie alla grande varietà di offerta, si presta a garantire proposte sempre differenti, che danno ai dettaglianti l'opportunità di creare viaggi su misura, dai parchi e riserve all'area della coltivazione vitivinicola. Un segmento particolare è quello che si muove per il golf, che attrae gli appassionati grazie ai numerosi green presenti nel Paese.

 

Anche in questo caso, la distribuzione sottolinea l?importanza della conoscenza diretta della meta, e in questo è fortemente sostenuta dall?azione promozionale dell'Ente del Turismo, che, a partire dallo scorso anno, ha iniziato a organizzare eductour dedicati alle adv italiane. Un rapporto, quello con il trade, che continuerà a essere rafforzato anche quest'anno: la stretta collaborazione ha, infatti, premiato il Paese, che nel corso del 2010 ha visto crescere dell'8,7 per cento gli arrivi dall'Italia e che, in prospettiva, conta di incrementare i flussi dalla Penisola di un altro 5 per cento quest'anno.


Gli obiettivi del Sudafrica, in termini di arrivi turistici, sono decisamente ambiziosi: il ministro del Turismo Marthinus Van Schalkwayk ha lanciato la sfida verso il 2020: "Intendiamo raggiungere i 15 milioni di arrivi internazionali e i 50 milioni di visitatori domestici - ha detto -. Un traffico che dovrebbe fruttare circa 400 miliardi di rand di spesa". E un aiuto in questo senso arriva dai mercati emergenti, che nello scorso anno hanno fatto registrare incrementi che vanno dal 29 per cento dell'India al 65 per cento della Cina.

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