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Honeymooner, il primo target

Un viaggio che necessita di tempo e di un budget non proprio low cost rende giocoforza gli sposi il target principale per la destinazione.

“È una meta davvero molto richiesta dagli honeymooner - dice Morena Strazzulla, titolare di Natives Travel a Catania -. Su 10 viaggi di nozze, almeno 8 scelgono il Sudafrica”.

La conferma arriva da molte agenzie: “I prezzi sono scesi, è vero - dice Luca Lorini, addetto vendite di Kawama Viaggi a Cologno Monzese (Milano) - ma resta comunque un prodotto difficilmente accessibile per un target medio. Diventa così più facile la vendita per i viaggi di nozze”.

Pur essendo sicuramente quello principale, il target sposi non è l’unico a cui si rivolge l’offerta del Paese. “Devo dire, almeno nella mia esperienza, che come meta per gli honeymooner era più popolare qualche anno fa - spiega Prisca Guidi, addetto vendite di Ananas Viaggi a Busto Arsizio (Varese) -. Adesso è più richiesta da individuali o coppie e organizziamo anche piccoli gruppi grazie al nostro network”. Coppie over 50 e viaggi di nozze sono il target di riferimento anche per Padiglioni Lontani a Como: “Non funziona, invece, il target famiglie - spiega la titolare Sofia Brandolese - malgrado siano nate diverse proposte malaria free proprio dedicate ai bambini”.

Il discrimine, probabilmente, è il prodotto mare, per il quale il Paese non ha un’offerta che possa soddisfare il mercato italiano.

Le proposte mare
“In realtà, per chi vuole il mare si propongono una serie di estensioni - spiega Alessia Chinello, titolare di Maniaci dei Viaggi a Villasanta (Monza e Brianza) - che variano anche a secondo del prezzo. Un classico è Mauritius, che permette di rimanere all’interno di budget più limitati, ma si propone anche Seychelles”.

Ulteriore alternativa è quella avanzata da Kibo Viaggi di Biella: “Come estensione mare sto inziando a suggerire il Mozambico - dice il responsabile di prodotto Danilo Gorla - che è una meta nuova, con un doppio mare. Da un lato ha l’affaccio sull’Oceano Indiano e una serie di strutture più classiche, dall’altro, sul canale del Mozambico, ha un’offerta più selvaggia e meno sfruttata turisticamente, quindi più costosa, ma ha un mare davvero strepitoso”.

Per chi, invece, non mette il balneare fra i suoi must, il Sudafrica offre diverse possibilità alternative. “Ad esempio, piace la possibilità di affittare l’auto e effettuare un tour in autonomia nella zona dei vini, con degustazioni nella cantine” dice ancora Gorla di Kibo Viaggi. Mentre un classico abbinamento, ovviamente sfruttando i voli interni, è quello “con le Cascate Vittoria - dice Morena Strazzulla, titolare di Nativet Travel a Catania - che non sono in Sudafrica, ma sono affascinanti e molto richieste”.

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