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La conquista degli italiani

di Domenico Palladino

Un anno non facile, il 2009, anche per il turismo sudafricano. La crisi economica ha colpito i flussi diretti verso il Paese, e il totale generale degli arrivi dall'Europa mostra il segno meno. Malgrado questo, il Sudafrica ha chiuso l'anno con un 3,6 per cento sugli arrivi totali, sostenuto dai flussi provenienti dall'Asia, a 3,7 per cento, dal Sud America, a 3,5 e dall'Africa stessa. In un quadro abbastanza difficile, però, emerge con forza il dato degli arrivi dall'Italia, che registra una performance in netta controtendenza rispetto agli altri mercati europei, con un incremento del 7,8 per cento sull'anno precedente.

Un risultato che, secondo l'ente del turismo, ha gettato le sue radici su un ottimo mese di maggio, a partire dal quale i flussi sono tornati consistenti, per arrivare a fine anno a sfiorare i 60mila arrivi. "Un dato che testimonia come il Sudafrica sia una destinazione che piace molto agli italiani" ha commentato il country manager di South African Tourism Italia Lance Littlefield.


Secondo l'ente del turismo, gli italiani che scelgono il Paese sono per lo più giovani viaggiatori: il 37,4 per cento ha tra i 25 e i 34 anni e il 27,1 ha tra i 35 e i 44 anni. I mesi di maggiore afflusso restano ancora agosto e dicembre, ma la destinazione ha iniziato con successo un processo di destagionalizzazione, e si registrano ottime performance anche nei mesi di maggio, giugno, luglio e settembre.


L'Italia, forte dei suoi 60mila arrivi, si posiziona come quinto mercato europeo per il Paese, alle spalle della Gran Bretagna, che è il principale protagonista del turismo sudafricano, e dopo i Paesi che sono storicamente collegati al territorio, vale a dire la Germania, l'Olanda e la Francia. Interessante notare che, in un anno che ha visto il turismo Uk quasi completamente paralizzato, i flussi verso il Sudafrica si sono, invece, mantenuti stabili.

Pubblicato il 10/06/2010

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