Blue ports Sardinia: un marchio per l'isola

I porti turistici della Sardegna vanno online per garantire servizi moderni e di qualità.

E riassumono la loro offerta in un nuovo logo: ‘Blue ports Sardegna’, un cappello per tutte le potenzialità della nautica isolana in vista della firma di un protocollo d’intesa fra Regione, amministrazioni locali e gestori dei porti.

I porti turistici, infatti, sono un vero e proprio biglietto da visita per il turismo nei territori. “Mettiamo a sistema un collegamento tra quasi 60 porti turistici isolani - spiega l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi - che rappresentano un avamposto dell’accoglienza nei nostri territori, con l’obiettivo di soddisfare le necessità proprie del diportista all’interno della struttura portuale e mostrando anche i valori che si possono scoprire nell’entroterra”. I porti, insomma, rappresentano un primo infopoint per iniziare ad apprezzare le bellezze sarde.

Il sistema dei porti turistici sardi ha già sviluppato strumenti di promozione, come un’accurata e approfondita guida cartacea con tutte le informazioni sui porti aderenti al progetto, banner, roll up e video promozionali e la partecipazione congiunta a fiere di settore.
In fase di lancio, invece, è la predisposizione di una app per smartphone e tablet con i contenuti della guida; la realizzazione di venti totem informativi che saranno posizionati in altrettanti porti; la predisposizione di un sistema informativo per la valorizzazione turistica dei porti e delle aree contigue da rendere fruibile ai diportisti e, soprattutto, la creazione di un portale della nautica sarda, che andrà sotto il nome di Sailing Sardinia, con tutte le informazioni sui porti.

“L’impegno dell’assessorato - conclude Crisponi - è di rappresentare un punto di riferimento per amministrazioni e gestori consolidando l’idea di un network unico della nautica e della ‘blue economy’, restituendo al comparto quella propulsione capace di generare importanti ritorni d’immagine ed economici.