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La ricerca di futuro

I segnali confermano anche quest'anno la crescita, ma bisogna aggiornare l'offerta

Il 2017 l’ha vista crescere del 6,6% anno su anno in termini di presenze e dell’8,8% per quanto riguarda gli arrivi. Il 2018 l'ha vista protagonista agli Italian Travel Awards, dove si è aggiudicata il primo posto come 'Regione italiana preferita' prima ancora che partisse la stagione.

La Sardegna non ha probabilmente bisogno di così tanta spinta sul mercato per poter funzionare: l’incremento delle disponibilità sui voli e la capacità sulle rotte via mare fanno da traino quasi da sè per l'isola della vacanze.

Certo, la sensazione è che per gli italiani, costretti alle ferie concentrate in agosto, la destinazione risulti da un lato troppo cara e dall’altro troppo affollata, soprattutto in alcune delle aree più gettonate, per essere accessibile a tutti. Malgrado questo, però, la vacanza in Sardegna è e resta un must per i clienti italiani. Il 2017 ha segnato poi un'ulteriore svolta, con un incremento record dell’11 per cento dei turisti internazionali sull'isola, segno che il lavoro di promozione sta ottenendo i risultati sperati.

Ma il segnale che arriva dall’isola, in un mondo sempre più globalizzato, è quello di non abbassare la guardia e di ricercare sempre nuove soluzioni e suggestioni per rendere la destinazione più adatta alle nuove esigenze. Così, sia dal pubblico che dal privato la proposta è quella di aggiornare l’offerta, sia in termini di ricettività che di proposta turistica. Gli alberghi, dal canto loro, sentono la necessità non solo di effettuare un restyling delle strutture, spesso datate, ma di intervenire sui temi dei servizi e delle personalizzazione del prodotto. Il pubblico, invece, chiede agli operatori a tutti i livelli di pensare e realizzare un prodotto più contemporaneo, che valorizzi non solo l’asset balneare, ricchezza irrinunciabile della destinazione, ma che spinga anche sulle altre possibilità offerte dal territorio, dall'enogastronomia alla cultura.

Il tutto nell'ottica di una destagionalizzazione che resta la sfida principale della Sardegna e sulla quale è necessario un lavoro di sistema che unisca la disponibilità del territorio con un rafforzamento dei collegamenti anche per i periodi di spalla.

Un lavoro di sistema che è ben incarnato dal modello Costa Smeralda, un'integrazione fra turismo e territorio che da 56 anni è sinonimo di successo e che svela i suoi segreti su TTG Italia.

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