Con 2 milioni 150mila arrivi e 11 milioni e mezzo di presenze fatte registrare nel 2010 la Sardegna si conferma una delle mete top per le vacanze in Italia e non perde il suo appeal. I dati dell'assessorato al Turismo dell?isola hanno confermato una sostanziale stabilità dei flussi anche in una anno difficile come è stato il 2010, e l'obiettivo dell'assessore Luigi Crisponi è quello di incrementare di un punto percentuale all'anno il peso del comparto sul Pil regionale.
Per questo la Regione ha attivato una serie di iniziative promozionali rivolte ai principali mercati emissori, focalizzando le operazioni su Francia e Germania, per sostenere i flussi incoming.
Il mercato italiano, in controtendenza rispetto ai bacini europei, sembra ancora orientato al last minute. Secondo le agenzie, per le prenotazioni sulla meta è solo questione di tempo. La tendenza ad attendere l'ultimo minuto per prenotare è ormai una delle caratteristiche del mercato turistico della Penisola, e la Sardegna non si allontana dal modello.
Diverso il caso dell'estero, dal quale i flussi mantengono un andamento più regolare grazie anche alle rotte aeree introdotte dai vettori stranieri, che favoriscono anche il processo di destagionalizzazione verso il quale l?isola sta lavorando.
Malgrado il ritardo italiano, la Sardegna continua ad essere una destinazione molto gettonata anche dalla clientela nazionale e attrae differenti segmenti di turisti, che scelgono le diverse parti del territorio, polarizzando quasi nettamente il mercato. Se il Sud, infatti, è appannaggio delle famiglie con bambini,che ricercano soprattutto servizi all inclusive, spiagge sabbiose e tranquillità, il Nord si configura come location ideale delle vacanze per i giovani in cerca di maggiori possibiltà di divertimento e di sistemazioni alberghiere differenziate.
Il dato che emerge, però, dalle agenzie di viaggi è la spiccata stagionalità che contraddistingue ancora il turismo sull'isola, almeno per quanto riguarda i flussi italiani. Un punto sul quale sta lavorando l'assessorato, con iniziative diverse, fra le quali il tentativo di qualificare la Sardegna come territorio ideale per il turismo attivo e sportivo nei periodi di spalla.
Pubblicato il 16/05/2011
