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In attesa del last minute

di Valeria Di Rosa

La Sardegna attende fiduciosa: in vista di una stagione estiva che tarda a ingranare, le agenzie di viaggi confermano che l'interesse per la destinazione è rimasto immutato, ma aumenta la percentuale di clienti che aspetta l'ultimo momento per prenotare, nella speranza di un last minute o di una promozione.

 

"La crisi non è ancora passata - dice Filippo Ascione, responsabile gruppi della Andirivieni Travel di Rossano, in provincia di Cosenza -: da noi prenotare sotto data è una regola piuttosto che un'eccezione".

 

Un'opinione condivisa anche da Domenico Piccinini, socio titolare della Concord Viaggi di Vigevano, nel pavese, che sottolinea come le questioni politiche internazionali spesso rischino di creare una certa lentezza nel booking anche per le destinazioni italiane. "In agenzia è diffusa la tendenza a prenotare all'ultimo momento - commenta -: un po' per paura, anche in conseguenza dei disordini politici di cui si sente spesso parlare".

 

Eppure la Sardegna continua a piacere perché, come spiega il titolare della napoletana Odino Viaggi, Alessandro Vaccariello, "è una destinazione che nonostante tutto si vende sempre: noi siamo in un buon quartiere e le richieste sono in linea con quelle dell'anno scorso". Se a trainare le vendite in agenzia è soprattutto la costa Nord, seguita a poca distanza da quella meridionale, è condivisa tra gli agenti di viaggi l'opinione che la Sardegna sia un prodotto prettamente estivo. "È una destinazione che vendiamo esclusivamente da luglio a settembre", afferma Mary Soria, titolare della Nessie Viaggi di Milano, con cui concorda anche Elisa Balzoretti, addetta alle vendite della Cisius Viaggi di Cesano Maderno, nel milanese: "Luglio e agosto sono i mesi più cari ma anche i più richiesti, soprattutto le due settimane vicine a Ferragosto".

 

La destagionalizzazione dell'isola funziona nei mesi di maggio e settembre in relazione a due variabili: il traffico etnico e la chiusura delle scuole. Questa è la tendenza che racconta Marianne Bjorksten, titolare della Orava Travel di Ovada, in provincia di Alessandria: "A maggio vendiamo molti biglietti per i traghetti: essendo in Liguria, il traffico etnico ha una certa incidenza, soprattutto per chi ha una seconda casa o va a trovare i parenti".

 

Le fa eco anche Filippo Ascione, responsabile gruppi della Andirivieni Travel di Rossano, nel cosentino: "Abbiamo clienti che preferiscono partire dopo il 15 settembre: sono soprattutto famiglie con bambini, che approfittano del periodo relativamente tranquillo per evitare la folla e spuntare tariffe più basse, anche sacrificando qualche giorno di scuola".

 

Giovani e famiglie su coste diverse

 

I giovani a Nord, in cerca di attrazioni e vita notturna, le famiglie a Sud, dove le spiagge sono sabbiose e l'atmosfera è più tranquilla: senza ricorrere a facili semplificazioni, località e tipologia di struttura richieste in agenzia dipendono molto dalla fascia d'età del cliente.

 

"Le famiglie scelgono i villaggi, i ragazzi invece preferiscono i residence o gli appartamenti, soluzioni più economiche": così Sonia Lasio, addetta alle vendite della Arianna 2002 di La Spezia, riassume il parere degli agenti di viaggi riguardo alla richiesta di ricettività in Sardegna che la distribuzione si sente rivolgere più spesso.

Illustra la situazione Katia Verzoni, addetta alle vendite della bolognese Sugar Viaggi: "I giovani si muovono spesso in gruppo e per risparmiare scelgono di affittare un appartamento - dice -: ciò che più li attrae non è tanto la struttura in sé, quanto il fatto che si trovi in una zona dove c'è movimento".

 

Le esigenze delle famiglie, soprattutto se con figli piccoli, vanno in una direzione esattamente opposta: "L'essenziale, per i genitori, è che ci sia un villaggio con animazione e baby club - dice Eleonora Santirocco, addetta alle vendite della Boomerang Viaggi di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno -: possibilmente optano per la formula in mezza pensione oppure decisamente per il trattamento all inclusive".

Gli agenti sono però concordi nell'indicare quella che si configura come la tendenza principale, indipendentemente dal target di clientela: "Chi richiede la Sardegna - puntualizza Rita Gargiulo, addetta alle vendite della Overland Viaggi di Portici, in provincia di Napoli - vuole fare soprattutto una vacanza stanziale, dove il mare e la spiaggia sono in primo piano".

 

Auto e traghetto: la scelta italiana

 

Andata e ritorno in traghetto con auto propria: è questa la formula che va per la maggiore in agenzia tra i clienti che scelgono di prenotare una vacanza in Sardegna. "Sono soprattutto le famiglie con bambini e i gruppi di giovani a preferire l?uso della macchina, in modo da avere una maggiore libertà di movimento o più spazio per trasportare il bagaglio - spiega la titolare della milanese Nessie Viaggi, Mary Soria -. Le coppie, invece, che spesso vogliono fare una vacanza mare stanziale, optano per il volo e il servizio transfer all?arrivo direttamente verso il resort prescelto".

 

Pubblicato il 16/05/2011

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