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Fra promozione e prodotto

Una campagna milionaria per attrarre turisti e progetti tematici

“Da due anni arrivi e presenze turistiche in Sardegna sono in forte rialzo”. Francesco Morandi, assessore al Turismo della Regione, tira un sospiro di sollievo dopo gli anni bui della crisi e rilancia per il futuro.

“Siamo tornati a livelli pre-crisi globale, recuperando quasi il 20 per cento dei flussi in entrata, con un aumento costante dei viaggiatori stranieri e l’attesa ripresa del mercato nazionale”. Ma per l’assessore questo non è che il punto di partenza. Sono diverse, infatti, le operazioni avviate: “Abbiamo messo in campo il progetto di destagionalizzazione, attivato nuove campagne promozionali tradizionali, via web e tramite canali ad alta visibilità come gli aeroporti - scende nel dettaglio Morandi -; inoltre abbiamo creato un cartellone di grandi eventi a programmazione triennale e stiamo strutturando prodotti tematici che accompagnino il marino-balneare e distribuiscano i flussi nel corso di tutto l’anno e su tutto il territorio regionale”.

Un gran lavoro, insomma, il cui primo risultato visibile è la campagna promozionale milionaria pianificata per rafforzare l’immagine dell’isola, sia in Italia che all’estero. Dopo un investimento di 900mila euro sulla carta stampata, la Regione interviene sugli aeroporti sardi, dove, indica Morandi, “verranno investiti per il 2016 oltre 6 milioni di euro. Gli impianti pubblicitari e i video dislocati nelle aree di arrivo e di partenza consentiranno di dare continuità alle campagne di immagine avviate su altri canali, con il vantaggio di creare una sinergia efficace con gli scali”.

Altra faccia dell’offensiva sarà poi il piano da 2,1 milioni di euro, che sarà realizzato “per sostenere il posizionamento e l’appeal del prodotto turistico isolano in Italia e all’estero” e per le campagne stampa sul mercato tedesco e Uk.

Intanto, nell’anno che si prospetta del boom turistico per la Sardegna, l’assessore è intervenuto anche sul tema del riordino della ricettività. “Dobbiamo mettere a sistema anche le seconde case, dare regole precise ai b&b. Solo così si può pensare a destagionalizzare”. La necessità di una nuova legge che regoli la ricettività nella regione è un bisogno primario, visto che l’ultima normativa sulla classificazione alberghiera risale al 1984, quando non c’erano nè internet, né la sharing economy. Oggi la galassia ricettiva dell'isola conta invece 935 alberghi con una capacità di 107mila posti letto complessivi, 100mila posti nei campeggi, 2.200 b&b e oltre 12mila alloggi privati.

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