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Il tema pricing sotto i riflettori

La domanda è in crescita, ma l'offerta non è aumentata

Come riportato anche dall’ultima indagine Gfk, la Sardegna è la destinazione italiana più cara nelle agenzie di viaggi con un costo medio per persona di 1.400 euro (la media nazionale si aggira sui 620 euro). Se, da una parte, si deve sottolineare che una percentuale significativa di questo prezzo è destinata alla componente trasporto, dall’altra la società di ricerca mette in evidenza come una buona fetta delle prenotazioni viene realizzata in anticipo e per un periodo di soggiorno importante.

“Nei villaggi di qualità medio-alta si possono trovare questi prezzi in alta stagione, ma ci sono offerte che permettono di partire a giugno con 750 euro a testa volo compreso - afferma Stefania Moioli, addetta vendite dell’agenzia Magoni Viaggi a Brembate di Sopra in provincia di Bergamo -. Riscontriamo molte prenotazioni per giugno, luglio, fine agosto e inizio settembre. Faticano di più le due settimane centrali di agosto forse anche per i prezzi più elevati: alcune famiglie si spostano su altri periodi”.
La componente pricing, però, fa storcere il naso a qualcuno, visto che ad una maggiore richiesta del mercato per la destinazione non ha fatto seguito un adeguamento dell’offerta.  

“È una domanda in aumento soprattutto se la confrontiamo a quella di 3-4 anni fa - sostiene Mauro Imondi, banconista dell’agenzia Welcome Travel Shop di Milano -. Però abbiamo notato prezzi più alti per le strutture, senza dimenticare che raggiungere la Sardegna non è proprio economico”.

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