Ultimo aggiornamento alle 10:22
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Altavilla, Ita Airways:
“Iniziata la fase 2.
Non ci sarà un’asta
al miglior offerente”

Per Ita Airways si è ufficialmente aperta la fase 2, quella che condurrà alla privatizzazione con la scelta di un partner industriale in grado di garantire alla compagnia una crescita “attraverso l’accesso ai mercati strategici e alle rotte di lungo raggio che sono le più profittevoli, tutto questo garantendo non solo la tutela dell’occupazione attuale ma anche il suo sviluppo”.

Alfredo Altavilla (nella foto), presidente di Ita Airways, conferma il percorso intrapreso e fa il punto della situazione a sei mesi dall’avvio delle operazioni, parlando di raggiungimento dei target economici grazie alle azioni svolte sui costi e sulle efficienze nonostante un avvio nel pieno della nuova ondata Covid. In un’intervista pubblicata oggi da Corriere della Sera, il manager ribadisce il piano di sviluppo della flotta, e conseguentemente del network, con l’arrivo quest’anno di 24 aeromobili, con l’approvazione nell’ultimo cda dell’introduzione di 4 nuovi A220.

La privatizzazione
Ma gli occhi sono ora tutti puntati sul processo di vendita: “Avere reso la compagnia snella, flessibile e competitiva come costi – aggiunge Altavilla - e averla dotata di un innovativo contratto nazionale di lavoro ci ha reso attraenti agli occhi di investitori del calibro di Msc, Lufthansa, Indigo e Certares e altri potrebbero aggiungersi nelle more del processo”. Il tutto senza procedere con “un’asta al miglior offerente” ma con “un processo competitivo che si svolge secondo le regole del mercato”. E tra gli obiettivi dello sviluppo futuro c’è anche quello della crescita nei settori del charter e del cargo, per ampliare quanto più possibile il raggio d’azione.

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