Ultimo aggiornamento alle 08:32
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La scelta
di Albatravel:
'Mai schiavi
del prezzo'

di Lino Vuotto

“Il segreto, quello che deve fare la differenza, è riuscire a soddisfare le esigenze del cliente senza essere schiavi del prezzo a tutti i costi, come avviene troppo spesso. Ci deve essere il giusto equilibrio e soprattutto la garanzia di tutelare clienti e agenzie”.

È questa la rotta che Fabio Giangrande (nella foto), direttore commerciale e marketing di Albatravel, traccia per l’anno che si è appena aperto. Un 2018 nel quale l’azienda metterà in campo investimenti su tutti i fronti, dalla tecnologia al prodotto, dal marketing alla presenza sul territorio. “Noi ci alleniamo tutti i giorni per rimanere in testa al gruppo, questa è la nostra filosofia – aggiunge Giangrande -. Non fermarci mai in un mondo, quello del turismo, che cambia continuamente e continuamente propone nuove sfide”.

Interfaccia voli
Tra le prime novità, online già nei prossimi giorni, la nuova interfaccia voli, uno dei prodotti che lo scorso anno ha fatto registrare gli incrementi più interessanti. Inoltre verrà sviluppata tutta la parte del pacchetto dinamico, ormai uno dei segmenti più richiesti e utilizzati dalla distribuzione.

Vogliamo essere il tour operator digitale di riferimento del mercato – prosegue il manager -. E per fare questo siamo al lavoro per offrire itinerari sempre più complessi e sempre più articolati, vogliamo aumentare la parte di servizi da offrire ai clienti, continuare a creare tour nel mondo da vendere in modalità stand alone, slegati dalle logiche dei tour operator tradizionali e senza quota di iscrizione, quindi con un vantaggio in più per gli adv”.

Il Sud Est asiatico
Tra le destinazioni che vedranno un deciso potenziamento, da una parte c’è il prodotto core delle capitali europee e quindi degli short break, ma una particolare attenzione verrà dedicata al Sud Est asiatico oppure a mete come Dubai che oggi è diventata la prima destinazione per quanto riguarda il dinamico. Senza dimenticare il prodotto mare “dove è necessario giocare d’anticipo, in particolare in quelle aree che ci vedono in posizioni di forza”, come Canarie, Baleari, Malta e, ovviamente, l’Italia”.

Presenza sul territorio
“Altro fronte su cui non lasciamo la presa è quello del contatto diretto, della presenza sul territorio – conclude Giangrande -. Continuiamo a investire in risorse umane e nella riorganizzazione dei team territoriali”. Senza dimenticare la formazione, che proseguirà anche nell’anno in corso.

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