Italia turistica fuori dall'Unwto. L’organismo delle Nazioni Unite che si occupa delle politiche turistiche mondiali sta per eleggere alcune importanti cariche a livello europeo e a livello mondiale.
Delle 57 candidature su cui tutti i membri affiliati all’organismo dovranno esprimere il voto, nemmeno una è italiana. In Europa dominano gli spagnoli, seguiti da russi e turchi, con presenze anche di portoghesi, tedeschi, inglesi. A livello mondiale compagine molto allargata con statunitensi, indiani, messicani e rappresentanti di altre 23 nazioni, tra cui Iran, Israele, Corea, Argentina, Egitto.
Due candidature anche per San Marino. Dell’Italia nessuna traccia.
Pur ammettendo che non sia soltanto l’Unwto a decidere sorti e strategie globali per l’industria turistica, si tratta di un’assenza imbarazzante e significativa. D’altro canto non siamo in grado di esprimere candidati autorevoli nemmeno per le cose interne, figurarci per quelle internazionali.
Dunque forse è meglio così, il rischio dell’ennesima figuraccia sarebbe garantito portando il solito signor nessuno ad un tavolo al quale sono seduti esperti veri.