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Un vettore che rinasce

“Un nuovo inizio”. Christoph Mueller ha definito con queste parole il debutto della nuova Malaysia Airlines che, sotto il brand Malaysia Airlines Berhad (Mab), ha operato il primo settembre il suo primo volo nazionale dal Kuala Lumpur International Airport a Penang. “È un’opportunità per ricominciare senza pregiudizi - ha commentato l’amministratore delegato del nuovo vettore - con una nuova entità, un nuovo management, persino nuovi sedili”.

È tempo, spiega Mueller, di mettersi il passato alle spalle e concentrarsi sul nuovo compito: garantire la competitività del vettore in un settore economico noto per i suoi cicli brutali e, nello stesso tempo, “recuperare una reputazione attestata dai numerosi riconoscimenti ottenuti nel tempo”.

Un obiettivo ambizioso, dopo gli enormi danni d’immagine causati dai due gravi incidenti aerei subiti, che necessita di un rigido piano di riduzione dei costi. Pesanti le mosse annunciate: il taglio di un terzo dei 20mila addetti e la riduzione delle dimensioni della flotta e della frequenza di alcune tratte, oltre alla cessazione di collegamenti non proficui. Sembrano poi confermate le voci secondo cui il vettore prevederebbe di lasciare gradualmente a terra tutta la sua flotta di A380, in una mossa volta a tagliare la capacità a lungo raggio per concentrarsi sulle rotte regionali.

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