La scelta delle destinazioni all’interno degli Usa, per gli italiani, finisce per privilegiare sempre i medesimi luoghi.
“Ci sono, in effetti, anche nella proposta degli operatori, poche cose nuove - spiega Giovanni Scimone, addetto vendite di Lisciotto Viaggi a Messina -, ma fondamentalmente è perché i nostri turisti vogliono vedere i grandi classici”. Che sono, in realtà, talmente tanti che anche un repeater particolarmente assiduo non ha che l’imbarazzo della scelta. “Ci sono i repeater sugli Usa - conferma Simona Spagnoli, titolare di Curiosity Travel a Roma -, ma non cercano prodotti di nicchia”.
“Funziona New York, sia con l’abbinamento con le cascate del Niagara che come meta secca, ma anche Orlando con i parchi divertimento, Los Angeles e San Francisco, oppure i tour classici nei parchi dell’Ovest” dice Max Santocono, contitolare di Strass Viaggi a Roma.
E agli sposi piacciono i combinati con i Caraibi, la Polinesia, le Isole Cook. Fra le destinazioni emergenti, le agenzie segnalano una crescita di interesse per Chicago.
I circuiti classici e la formula per vincere
