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In attesa dell'Expo 2015

Le previsioni per il prossimo anno sono rese più difficili dall'incertezza economica, ma emergono nuovi modelli per il settore dei viaggi d'affari

Le previsioni per il 2013, anche nel campo del business travel, sono difficili da avanzare.

I principali protagonisti lo ammettono, tracciando il quadro di un anno di difficile interpretazione, che deve essere affrontato con prudenza. Accanto a un aumento generalizzato, ma relativo, dei prezzi di voli e alberghi (previsto dal Global travel price forecast di Cwt), si verificherà un intensificarsi delle politiche di risparmio messe in campo dalle aziende.

Secondo Hrg Italia si svilupperà un vero e proprio nuovo modello di business travel, in parte già tracciato, che prevede una sempre maggiore attenzione nella ricerca di partner e fornitori che garantiscano ottimi standard di qualità al miglior prezzo disponibile. Ma sui numeri del business travel, soprattutto verso l’Italia, nessun player si sbilancia.

Per risollevare le sorti del traffico d’affari italiano (che quest’anno, secondo il Business Travel Survey di Uvet Amex, ha fatto registrare una contrazione del 13,1 per cento), l’attesa si concentra sul prossimo grande evento che coinvolgerà il Paese, ossia l’Expo 2015 di Milano. Un flusso di visitatori reali di 20 milioni di persone e un ritorno economico pari a 40,6 miliardi di euro, dei quali una cifra compresa tra 6 e 9 miliardi riguarderà direttamente il settore turistico. Sono, infatti, queste le stime per Expo 2015. Una scommessa per tutta l’Italia alla quale la filiera turistica guarda con molto interesse, anche alla luce delle attuali 108 adesioni di Paesi stranieri ricevute.

Quello che serve per affrontare un grande evento come questo, secondo i player del bt, è l’organizzazione. Anche perché il turismo aziendale è duraturo e la speranza è che andrà oltre i sei mesi di Expo, soprattutto perché nel 2019 sarà il turno dell’Italia di avere una Capitale della Cultura europea.

Secondo i dati di un’indagine di benchmark presentata nel corso dell’ultimo BizTravel Forum, l’Expo di Shanghai del 2010 ha visto la partecipazione di 200 nazioni, 73 milioni di visitatori e un indotto di 12 miliardi di dollari che ha fatto aumentare del 20 per cento la domanda di servizi turistici nelle città vicine a Shanghai. L’edizione di Lisbona del 1998, oltre ad aver creato 29mila posti di lavoro, ha avuto buoni ritorni in termini sia di ricavi, cresciuti del 13 per cento sia di arrivi turistici, aumentati del 10 per cento.

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