Ultimo aggiornamento alle 09:25
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Roma, i grandi
hotel opening
La Capitale
guarda al lusso

Ha per protagonisti i grand brand del lusso la nuova ondata di opening che sta investendo la Capitale. L'ultima apertura, che risale al giugno scorso, è quella del Bulgari Hotel Roma, a pochi passi dal mausoleo di Augusto. Poco prima è stata, invece, la volta del Six Senses di via del Corso, di Palazzo Velabro sui Fori Imperiali del gruppo Lhm e del W Rome di Marriott nei pressi di via Veneto.  

Ha aperto lo scorso maggio l’Intercontinental Ambasciatori Palace di via Veneto, che ha segnato il ritorno del brand del lusso nella Capitale dopo sette anni di pausa. E ancora, Mandarin Oriental ha avviato la ristrutturazione degli ex villini Unicredit di via Boncompagni ed entro la fine del 2023 è atteso il debutto di altre due strutture iconiche: il Nobu Hotel di Robert De Niro e del Romeo Roma con la cucina dello chef più stellato del mondo: Alain Ducasse.

Ma non è tutto. Al marchio Rosewood si deve la riqualificazione dell’ex sede della Bnl di via Veneto, destinata a diventare una struttura con 157 camere, 44 suite e 3 ristoranti. Carlo Cracco è stato nominato chef partner di Corinthia Roma, un nuovo cinque stelle che aprirà i battenti la prossima primavera. Apertura fissata nel 2024 anche per l’Orient Express-La Minerva Rome del gruppo Arsenale.

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