Ultimo aggiornamento alle 09:53
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Le ambizioni
di Volotea

di Lino Vuotto

Prima tappa Venezia. Ma le ambizioni sono alte perché "Volotea vuole diventare una compagnia Europea".

Loredana Tramontano, responsabile sviluppo internazionale della compagnia, fa il punto della situazione del nuovo vettore che si affaccia da oggi sul mercato italiano. Tre rotte dalla base di Venezia per incominciare (Palermo, Brindisi e Cagliari le destinazioni), poi un piano di sviluppo ampio che porterà in alta stagione a un totale di 39 rotte da e per l'Italia, 24 delle quali su Venezia.

"Qui diventeremo il primo vettore per numero di aeroporti serviti - prosegue Tramontano - e porteremo sul Marco Polo 19 rotte non ancora servite". L'Italia si presenta quindi come un tassello determinante per lo sviluppo della compagnia, che ha aperto anche una base in Francia. "Avremo tre aerei posizionati a Venezia - aggiunge il manager, che vanta un passato di rilievo in Airbus - ma non vogliamo fermarci qui. Intanto non escludiamo l'apertura di una seconda base, ma quello che è certo è che nel corso dell'anno aumenteremo i collegamenti".

Il modello di business prevede l'ingresso su rotte dirette sin qui non servite utilizzando aerei Boeing 717: "Abbiamo studiato migliaia di rotte valutando come venivano sfruttate le connessioni - spiega ancora Loredana Tramontano - e abbiamo individuato 500 potenziali tratte dirette da aprire".

Un business possibile molto ampio, "ma vogliamo proseguire con la politica dei piccoli passi, valutando di volta in volta come muoverci - conclude -. Il nostro obiettivo per fine anno è di arrivare a circa 70 aeroporti serviti dalle nostre basi di Spagna, Italia e Francia per un totale di un milione di passeggeri. Ma ci potrebbero essere altre sorprese".

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Altri temi: Loredana Tramontano
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