I legali di Spirit e JetBlue presenteranno ricorso contro la bocciatura del merger. Le due compagnie non sono disposte a rinunciare a un’operazione che potrebbe garantire la sopravvivenza a entrambe.
L’ipotesi di un nulla di fatto, infatti, potrebbe avere serie ripercussioni sul futuro dei due vettori, per molteplici fattori.
Se la fusione non andrà in porto, rivela travelpulse.com, JetBlue dovrà agli azionisti di Spirit 470 milioni di dollari di breakup fee. Il vettore non avrebbe, inoltre, lavoratori a sufficienza (piloti e assistenti di volo) per garantire l’operativo.
Anche in casa Spirit la situazione non è migliore. La low cost, alle prese con gravi problemi di redditività e di debiti accumulati dopo la pandemia, potrebbe rischiare la procedura di fallimento.