Solo tre settimane fa il ceo del Gruppo Lufthansa, Carsten Spohr (nella foto), nel corso dell’assemblea generale della Iata aveva detto che su Alitalia non c’erano novità e che bisognava attendere le mosse del nuovo Governo.
Forse però si è stancato di attendere e, visto il rinvio della scadenza per la presentazione delle offerte a ottobre, ha preso carta e penna e ha inviato una lettera direttamente al vicepremier Luigi Di Maio che, con la titolarità del ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro, è il diretto interessato nel Governo all’operazione.
Le mosse del Governo
Proprio la settimana scorsa Di Maio aveva anticipato che in questi giorni avrebbe preso in esame tutto il dossier Alitalia per cercare di sciogliere i nodi attuali. Intanto valutare quale strada percorrere per garantire un futuro alla compagnia: quindi se procedere con la ricerca di un acquirente oppure provare a mettere in campo un gruppo di capitani coraggiosi da sostenere con una quota governativa attraverso Cdp. E poi affrontare la questione commissari, con il ventilato cambio di uno o più componenti della terna alla guida di Az.
Tornando invece a Lufthansa, la lettera di Spohr sembra volere indicare che il Gruppo tedesco non intenderebbe mollare la presa, anche in considerazione del fatto che, ha detto il ceo nei giorni scorsi, il trasporto aereo europeo starebbe per affrontare una fase di forte consolidamento e si prospettano numerose operazioni di acquisizioni e fusioni.
Secondo quanto anticipato da Il Messaggero di oggi, nella lettera Carsten Spohr avrebbe ribadito l’interesse di Lufthansa per Alitalia, sottolineando probabilmente quelle condizioni più volte evidenziate, ovvero un’Alitalia ristrutturata e più snella. La palla passa ora a Di Maio.
