In coerenza con la linea del Governo M5s-Lega, l’intervento statale sembra ormai certo per Alitalia, e ora si prefigura anche l’entrata in scena di nuovi commissari. A confermarlo è il neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in un’intervista a Repubblica. “L’intervento pubblico – ha dichiarato – non può essere escluso, ma in una logica di rilancio industriale cui può affiancarsi un partner forte. Certamente - ha aggiunto - potranno aiutarci commissari non in conflitto di interessi”.
Un ulteriore colpo di scena e, allo stesso tempo, una stoccata a Enrico Laghi, che per il ministro dovrà fare un passo indietro. “Mi pare che il conflitto di interessi sia evidente”, ha detto Toninelli riferendosi ai 24 incarichi attualmente ricoperti dal commissario straordinario.
Nessuno spezzatino
Il ministro conferma l'intenzione del Governo Conte di “evitare uno spezzatino. È inconcepile vedere un vettore come Alitalia in queste condizioni quando ovunque il mercato cresce e le compagnie hanno floridi fatturati. L’Italia merita di meglio”.
