Per una volta, la normativa è chiara e lascia poco spazio alle interpretazioni. Ma questo non ha impedito l'apertura di un dibattito sulle penali riguardanti le cancellazioni delle prenotazioni sull'Egitto per le prossime settimane.
Molte agenzie di viaggi hanno affermato, nella diretta realizzata ieri da ttgitalia.com, che i turisti in partenza per le località Mar Rosso non manifestano particolare preoccupazione: il 'termometro' dell'umore è confermato dal livello praticamente nullo delle richieste di cancellazione o modifiche per l'Egitto balneare.
Nonostante questo, le associazioni di consumatori hanno messo le mani avanti. Una prima puntata dello scontro ha visto contrapposti, durante la puntata di Salvadanaio andata in onda su Radio24 la scorsa settimana, Salvatore Calì, legale di Federconsumatori, e Flavia Franceschini, direttore generale di Astoi. In quell'occasione, Franceschini aveva sottolineato che la norma prevede la cancellazione a penale zero solo per le aree dove vige lo sconsiglio della Farnesina. I resort turistici dell'Egitto non sono compresi nel 'warning', essendo considerati assolutamente tranquilli dal Ministero degli Esteri.
Sul tema, tuttavia, è tornata l'Adiconsum, come riporta helpconsumatori.it, chiedendo ad Astoi e Fiavet di consentire il cambio di destinazione come se lo sconsiglio fosse stato emesso per tutto l'Egitto. Una richiesta che, ad ora, non avuto risposte.
Piccola scaramuccia sul tema anche tra Autotutela e CodaCons, sempre sul tema delle eventuali cancellazioni per coloro che hanno prenotato vacanze in Egitto nelle aree non 'sconsigliate'. L'associazione dei consumatori propende infatti per una interpretazione più 'larga' della normativa vigente, mentre Autotutela ha richiamato l'inequivocabile contenuto delle disposizioni vigenti, sottolineando l'assoluta tranquillità dei resort balneari.
