Ore decisive in Egitto, dove si sta lavorando al governo di transizione dopo l'uscita di scena del presidente Mohamed Morsi.
All'aeroporto del Cairo il traffico aereo internazionale è regolare sia negli arrivi, sia nelle partenze. E la situazione è tranquilla nelle zone turistiche del Mar Rosso e dell'Alto Egitto, come ribadisce la Farnesina attraverso il suo ultimo comunicato su viaggiaresicuri.it in cui lancia, tuttavia, la raccomandazione di rinviare i viaggi nella capitale e in altre grandi città, se non strettamente necessari.
Le manifestazioni nel Paese arabo sono seguite attentamente dalla stampa estera trade, soprattutto sui mercati principali dell'inbound turistico egiziano.
Gli Stati Uniti hanno scelto la strada della massima prudenza, e già il 1° luglio, come si legge su travelweekly.com, il Dipartimento di Stato ha fatto scattare il warning, sconsigliando ai cittadini Usa di "evitare - si legge sul quotidiano online - viaggi in Egitto se non strettamente necessari".
In Gran Bretagna, invece, ttgdigital.com pubblica un'inchiesta sulle vendite del prodotto Egitto nelle agenzie di viaggi aderenti all'Abta. Secondo l'associazione di categoria britannica, "la situazione politica nel Paese starebbe penalizzando le prenotazioni, con la richiesta, da parte di diversi clienti, di cancellare, nel dubbio, voli e pacchetti anche per il Mar Rosso".
Anche i tour operator britannici stanno monitorando la situazione in Egitto. Alcuni, tra cui Discover Egypt, Thomson, First Choice e Kuoni, come riporta travelmole.com, "stanno registrando cancellazioni di viaggi in varie parti del Paese e propongono alternative per la riprotezione".
E mentre in Spagna preferente.com ha seguito passo passo le mosse del ministro del Turismo egiziano Hisham Zaazou, dimissionario dal proprio incarico per protesta, in Francia il Quai d'Orsay ha lanciato un avviso per i turisti di massima prudenza in Egitto. A loro volta, i tour operator francesi della Ceto hanno attivato una finestra di informazione e aggiornamenti costanti. "Sul Mar Rosso - precisa l'associazione dei t.o. su lechotouristique.com - l'attività nelle strutture è regolare, le crociere sul Nilo sono passibili di modifiche, mentre le escursioni sul Sinai sono già sospese".
