Ultimo aggiornamento alle 08:35
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I viaggiatori tornano
sulle mete ‘classiche’

di Isabella Cattoni

Sarà la situazione internazionale a imporre cautela, sarà la voglia di tornare a rispolverare la meta che si sarebbe voluta visitare quando il covid impediva i viaggi oltrefrontiera, sarà il bisogno di sentirsi ‘sicuri’. Quel che è certo che nel 2023 a guidare la classifica delle destinazioni più richieste in agenzia vanno riaffacciandosi alcuni grandi classici del pre pandemia.

“On top per noi ci sono Stati Uniti, Maldive ed Emirati, cui si affianca il Giappone fra le prime quattro destinazioni del tour operator in termini di fatturato e passeggeri – conferma il ceo di Idee per Viaggiare, Danilo Curzi -. Australia come Polinesia francese e Seychelles hanno registrato dei numeri interessanti, cui seguono quelli messi a segno da Sudafrica e Tanzania. In particolare, parlando di Tanzania vogliamo soffermarci sull’ottimo feedback raccolto dall’abbinamento con il soggiorno mare a Zanzibar”.

Sempre sul lungo raggio, il direttore commerciale di Quality Group Marco Peci riconferma come le mete più richieste del 2023 siano state gli Usa, il Nord Europa, la Polinesia, l’Egitto, la Giordania, il Giappone.  

Dal canto suo, il titolare di Naar, Frederic Naar, riconferma la posizione a presidio negli Stati Uniti, a cui segue l’area asiatica trainata dalla richiesta del Giappone anche combinato e, come mete emergenti “il forte interesse per l’Europa su misura”.

Tanta Africa, ma non solo, per Alessandro Simonetti, g.m. di World Explorer, che conferma il successo “di alcune mete ricorrenti e ‘storiche’ quali Kenya, Tanzania, Sudafrica, Namibia, Giappone e sud est asiatico”.

Sul medio raggio, in casa Kuda il direttore tour operating Gianancarlo Brunamonti segnala il ritorno del Marocco, malgrado qualche incertezza post sisma, ma anche dell’Egitto, della Giordania  e, sul long haul, del Giappone.

Sempre sul medio raggio, Roberto Minardi, direttore commerciale di King Holidays punta l’attenzione su Marocco e Giordania in primis, seguite dall’Europa “che, in parte, è stata scelta come alternativa da molti viaggiatori per le proprie vacanze di fine anno. A livello di destinazioni emergenti, le migliori soddisfazioni ci arrivano dall’Egitto: certo, non si tratta di una novità assoluta, ma il prodotto culturale con le crociere sul Nilo e Il Cairo ha recuperato centralità nelle richieste degli italiani”.

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