Ultimo aggiornamento alle 07:00
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Prezzi, stop alla rincorsa
Le stime di Tui sull'estate

Il caro vacanze non finirà, ma la corsa dei prezzi avrà una decisa frenata la prossima estate. La previsione, in parte confortante, arriva nientemeno che da uno dei principali player europei dei viaggi, ovvero Tui.

Il 2023 è stato sicuramente un anno record per gli aumenti: secondo la stessa Tui, i prezzi estivi sono aumentati di ben il 25% rispetto al 2019. Secondo il  chief executive del colosso del tour operating, Sebastian Ebel, la prossima estate gli aumenti si fermeranno al 3-4,5% rispetto all'anno che si avvia alla conclusione.

Questo sicuramente fuga i timori di una corsa infinita dei prezzi, ma non tranquillizza del tutto il mercato: il livello tariffario infatti resterà comunque alto.

Le destinazioni
In base alle previsioni di Ebel, mete come Spagna e Grecia potrebbero vedere aumenti di prezzi maggiori rispetto a Turchia o Repubblica Dominicana.

Le previsioni dal punto di vista della propensione alla spesa sono comunque stabili: secondo il chief executive la fiducia dei consumatori resterà invariata nei prossimi 12 mesi.

Buone notizie anche sul fronte delle mete al momento sotto osservazione. Se destinazioni come l'Egitto hanno subito gli effetti delle vicende del Medio Oriente per alcune settimane, "ora - ha precisato Ebel - siamo sulla via deella normalità".

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