Ultimo aggiornamento alle 08:04
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Asia, qualità a rischio.
Ducrot: “Al lavoro
per recuperare
standard pre Covid”

I viaggi a lungo raggio stanno performando molto bene e “praticamente in tutte le destinazioni”. Ad affermarlo è l’amministratore delegato di Viaggi dell’Elefante, Enrico Ducrot (nella foto), che sottolinea come “il desiderio di viaggiare, di recuperare il tempo perduto è  vivo e ho l’impressione che durerà ancora”.

Anche le prenotazioni per l’autunno inverno “Sono partite già da vari mesi. Soprattutto per il Sud-est asiatico, il Sud e Centro America, l’India e l’Oceano Indiano. Siamo in anticipo anche sulle conferme per il 2024”.

“Ma – avverte il manager - se da un lato il desiderio di viaggiare è molto alto, i problemi cronici temiamo perdureranno. Soprattutto quelli legati al caro voli e al rapporto qualità/prezzo dei servizi”.
Su questo tema Ducrot interviene a gamba tesa: “Nella fase post Covid  in generale tutto il mondo ha offerto servizi di qualità inferiore a prezzi più alti rispetto al 2019. L’impatto con l’Asia è stato più scioccante per operatori e clienti perché eravamo abituati a standard qualitativi elevati. Anzi, considero l’Asia, con Giappone, Corea e Indonesia in primis, come l’area nella quale si trovano i paesi con gli standard qualitativi più alti al mondo. Giappone, Indonesia, Corea, Thailandia non sono stati al passo con la reputazione ottenuta in anni e anni di investimenti, ma stanno cercando, giorno dopo giorno, di recuperare il divario. Ci vorrà tempo, temo molto tempo. In particolare, le dmc hanno dovuto ridurre drasticamente il personale durante il Covid, e dallo scorso anno faticano ad assecondare le richieste sempre crescenti proprio per la carenza di personale”.  

Fattore che si ripercuote anche sui viaggi di nozze, un prodotto che garantisce ottimi margini e soddisfazioni in agenzia: “I viaggi di nozze sono ripartiti ma con  eccezioni di mete e di prodotto. Ad esempio, il perfetto binomio Giappone e Polinesia purtroppo è poco appetibile a causa della mancanza dei collegamenti aerei diretti. Da novembre i voli ripartiranno e quindi ci aspettiamo che i prodotti ‘classici’ possano esser finalmente più vendibili”.
Isabella Cattoni

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