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The Thinking Traveller
e il nuovo turismo
d’alta gamma: “Così
cambiano gli ospiti”

di Stefania Galvan

Il fenomeno del ‘revenge tourism’, che aveva tenuto banco la scorsa estate, va affievolendosi anche per il segmento luxury, che per la nuova stagione si sta incanalando verso un flusso più costante di prenotazioni, senza i picchi che, nel 2022, avevano creato non pochi problemi organizzativi ai fornitori di servizi.

A tratteggiare il nuovo quadro del turismo d’alta gamma è Rossella Beaugié, co-founder di The Thinking Traveller (nella foto con il co-founder, il marito Huw Beaugié), player specializzato nell’affitto di ville private in Italia e nel Mediterraneo.

Flusso costante di prenotazioni
“Non assistiamo più all’arrembaggio del 2022 - racconta - e abbiamo ancora una buona disponibilità per l’estate. La booking window degli italiani, infatti, continua ancora a essere piuttosto a ridosso della data di partenza, mentre invece da oltreoceano è tornata l’abitudine a prenotare con largo anticipo. Basti dire che per le ville più grandi, quelle da 12-14 posti letto, abbiamo già ora prenotazioni per il 2024”.

Il portafoglio
L’operatore vanta un portafoglio di 330 ville di cui un centinaio in Sicilia, soprattutto nella parte orientale dell’isola – con il 35% di clientela statunitense e il 30% inglese -, una quarantina in Puglia e una grande disponibilità nella maggior parte delle isole greche “grazie all’acquisizione, lo scorso anno, dell’operatore White Key Villas, di cui abbiamo però tenuto solo le soluzioni abitative che più si adattavano ai nostri altissimi standard di qualità”.

Non case vacanza, ma dimore
La peculiarità di The Thinking Traveller è, infatti, quella di avere solo ville in esclusiva: “Offriamo un prodotto di nicchia perché unico sul mercato - spiega Beaugié -. Le nostre non sono semplici case vacanza, ma dimore vere con un'anima, abitate dai proprietari che le mettono a reddito quando non le usano”.

Tra i criteri imprescindibili per entrare a far parte della collocazione la prima è ovviamente l’ubicazione, che dev’essere “assolutamente indimenticabile; non è necessario che le ville siano sul mare, ma devono comunque offrire ai loro ospiti una vista mozzafiato. Altro must è quello della privacy, che dev’essere assolutamente garantita”.

Ma i clienti del dopo-pandemia non si accontentano più della posizione: cercano anche altro, vogliono esperienze. “In questo campo abbiamo una lunghissima pratica – racconta Beaugié – perché abbiamo iniziato la nostra attività proprio con i viaggi esperienziali. Di anno in anno abbiamo ampliato sempre più il  ventaglio di attività che proponiamo ai nostri clienti, tanto da farle una parte fondamentale del nostro prodotto”.

Attività su misura
Al momento della prenotazione online della villa, dunque, gli Experience Specialists contattano direttamente i clienti e propongono loro attività tarate sulla composizione del gruppo e le esigenze di ogni singolo ospite: “Andiamo dai voli in elicottero sopra le Isole Eolie ai trekking guidati dalle escursioni in 4x4 alla scoperta dell'Etna ai giro in bicicletta lungo la costa adriatica pugliese o sulle strade secondarie delle isole greche. Sono proprio le esperienze a rendere un viaggio memorabile e a far tornare i nostri clienti: basti dire che il tasso di repeater è ormai oltre il 35%”.

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