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Manchi, Karisma TravelNet: “Tanti i fattori che condizionano la ripresa”

La voglia di tornare a viaggiare c’è e sono molti i tour operator attivi sul lungo raggio ad aver finalmente tirato il fiato. Uno di questi è Karisma TravelNet, che parla di un trend finalmente in ripresa.

“Nel primo trimestre dell’anno eravamo a -70% rispetto ai volumi prodotti nel corrispondente periodo del 2019; nel secondo trimestre le previsioni indicano una flessione contenuta nel 40% - spiega il titolare, Luca Manchi (nella foto) -.  La ripartenza comincia da destinazioni che si sono mosse in anticipo, come Giordania, Egitto, Stati Uniti, ma anche Caraibi e Maldive. Più timida la ripresa di mete quali Marocco o Thailandia, che cominciano a dare qualche segnale di risveglio”.

Dal canto suo, Karisma riconferma tutta la programmazione, tradizionalmente concentrata sul medio e lungo raggio e Manchi si dice ottimista anche sulla conversione dei voucher ancora inutilizzati: “Le agenzie li stanno scontando. Si trattava di un’operazione necessaria e la durata di 30 mesi sicuramente ne faciliterà  la trasformazione in prenotazioni. A oggi ne abbiamo già scontati il 70% circa e ritengo che alla scadenza dovremmo arrivare quasi in pari”.

Manchi non nasconde tuttavia che l’effettiva ripresa sia condizionata da tanti fattori: “Innanzitutto, come è normale che sia, la guerra genera instabilità e insicurezza. Inoltre, le esigenze nel post-pandemia sono profondamente cambiate, e non solo in ambito turistico, ragion per cui occorre riadattare la proposta dei tour operator rivolgendosi spesso anche a nuovi  partner. E ancora, avverto una grande fatica nell’esercitare la nostra professione: il lavoro è complicato da una miriade di norme e adempimenti burocratici e tecnologici, che bisogna assolutamente conoscere e tenere in considerazione”.

Un altro tema sollevato da Manchi riguarda quello della domanda: “Mancano i piccoli gruppi ed è necessario lavorare quasi esclusivamente sul tailor made, con indubbi contraccolpi sul fronte dei prezzi. Prezzi che, a causa anche dello scarso traffico, tendono a salire facendo lievitare il costo dei servizi”.
Infine, Manchi ritiene che la forchetta fra la clientela di fascia media e quella di fascia altospendente sia sempre più ampia.
Isabella Cattoni

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