“‘Le nostre società arrivano a totalizzare un numero di punti vendita molto rilevante. In un trend globale ormai chiaro verso e-commerce, trading online e multicanalità potrebbe apparire un errore. Noi pensiamo che non lo sia’. Queste parole, chiare e inequivocabili, arrivano niente meno che da Giovanni Tamburi, presidente di quella Tip che negli ultimi tempi ha conquistato Alpitour (e tutta la sua galassia)” (continua sulla digital edition)
Non si può sostituire l’esperienza diretta con un semplice click del computer. Il presidente di Tip lo ha messo nero su bianco in una lettera inviata agli azionisti, come racconta l’ultimo numero di TTG Magazine, sfogliabile anche online con la digital edition. Una vera e propria dichiarazione di intenti che non fa riferimento esplicito al gruppo Alpitour ma che non può non essere salutata con favore da chiunque lavori nel mondo della distribuzione turistica.
Il modello di vendita
Per Tamburi il negozio fisico ha un’importanza insostituibile. E lo dimostra con i numeri, dal momento che la sua Tip ha investito (e continua a farlo) in business model fortemente caratterizzati dalla distribuzione su strada.
L’ecommerce, certo, esiste. Ed è sicuramente qui per restarci. Ma non siamo sull’orlo dell’apocalisse dei negozi fisici, questo è sicuro. E per dimostrarlo Tamburi cita persino il caso del colosso delle vendite online per eccellenza, ovvero Amazon, che ha deciso di investire proprio sul ‘classico’ negozio.
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