“Sembra uno slogan d’altri tempi, ma è la verità: solo nelle migliori agenzie”. Sandro Saccoccio descrive così la sua missione all’interno di Best Tours e Metamondo, i t.o. di casa Arkus Network, del quale è appena diventato direttore commerciale. Con un’obiettivo preciso, come spiega a TTG Italia: “La cosa più urgente è curare ancora meglio il rapporto con la rete distributiva, dal momento che le agenzie di viaggi sono il nostro unico canale di vendita”. E l’attenzione è in particolare al Centro-Sud, “dove dobbiamo ancora affermarci del tutto”.
Proprio con questo scopo, Arkus aprirà un nuovo ufficio a Roma. “Le agenzie di queste regioni hanno orari diversi ed esigenze diverse rispetto al Nord Italia: magari al pomeriggio restano chiuse fino alle 5, poi lavorano fino alle 21. Servono uffici che vengano incontro alle loro necessità e anche alle loro tempistiche di lavoro”.
La selezione delle agenzie
Rafforzare il legame con la distribuzione non vuol dire però non fare ‘differenze’. “Voglio chiarire: i nostri cataloghi non saranno distribuiti in tutte le agenzie. Anche perché se un punto vendita mi chiede un viaggio per Capodanno e poi non si fa sentire per 12 mesi allora si sta escludendo da solo”. C’è già un ‘numero magico’ di adv con le quali collaborare? “Diciamo che l’idea è avere 1.500 agenzie di viaggi che lavorano con noi in maniera continuativa”.
Per le agenzie, inoltre, sono in arrivo anche ulteriori novità: “Stiamo lavorando a una piattaforma online per i preventivi. Una innovazione che ovviamente andrà ad affiancarsi al booking”.
L’evoluzione del prodotto
Sul fronte dell’offerta, Saccoccio ha intenzione di “confermare l’identità di Metamondo e di Best Tours”, ma anche di ampliare il prodotto. “Abbiamo contatti con nuove strutture alle Maldive e nell’Oceano Indiano. Ci saranno sorprese per Metamondo”.
Anche se il ‘core business’ continuerà ad essere il viaggio su misura, Saccoccio non esclude operazioni charter in alcuni casi particolari, “come ad esempio l’Egitto classico e le crociere sul Nilo”. Ma la vocazione dei due tour operator non cambierà, concentrandosi soprattutto sul prodotto di linea, “che è anche il più difficile, a mio parere”.
