Ultimo aggiornamento alle 11:59
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Tailor made e consulenza: come vendere le crociere di lusso

di Oriana Davini

Incentivi e politiche commissionali diverse, ship visit durante tutto l'anno anche a navi che non sempre stazionano in Europa e soprattutto la disponibilità a lavorare tailor made, costruendo pacchetti che oltre alla crociera includano anche notti in hotel, tour e voli. È questa la strategia di Gioco Viaggi per garantire al mercato agenziale un prodotto crocieristico diverso dai due principali brand venduti in Italia.

Da Carnival a Cunard, da Princess a Seaborn, il tour&cruise operator di Genova da qualche decennio rappresenta in esclusiva per la Penisola i grandi marchi di crociera. E negli anni, spiega il fondatore Gigi Torre, "abbiamo visto i clienti cambiare: ormai sfruttano l'advance booking e dopo il debutto con una crociera standard sono pronti ad aprirsi a nuovi prodotti, navi e itinerari. Oltre ai Caraibi, stiamo vendendo bene anche l'Alaska".

Al fianco delle agenzie
Un lavoro al fianco della distribuzione, per aiutare gli adv a superare i principali ostacoli: "Ogni volta ci fanno domande sulla lingua parlata a bordo: Carnival su quattro navi ha l'assistenza in italiano ma c'è una fetta di mercato nostrano per cui le lingue straniere non sono un problema e apprezza un ambiente internazionale".

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