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Cristina Peroglio, giornalista di TTG Italia
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Nozze nel palazzo del re

L'ultimo matrimonio a cui sono andata è stato quello di Irene, un mesetto fa. Irene è di famiglia: è stata una grande emozione vederla sposa.

È stato un matrimonio campagnolo, allegro, con tanto di 'tamagnun' (per il resto del mondo che non è il Piemonte: il tamagnun è il carro che si attacca dietro al trattore) su cui sono stati caricati gli sposi con mille bambini per fargli fare il giro del paese.

Irene era radiosa nel suo abito bianco. Una principessa delle fiabe, anche se in campagna. Perché tutte le spose, alla fine, anche solo per quella mezza giornata, sognano di essere delle principesse. E l'Italia è un palcoscenico delle fiabe, dove la possibilità di essere 'principesse per un giorno' si può trasformare in realtà.

Ben lo sanno le 6mila coppie di sposi stranieri che hanno scelto la Penisola per dire il loro fatidico sì nel 2012. E altrettanto bene lo stanno imparando le destinazioni italiane, che pian piano, una ad una, si stanno attrezzando per diventare sempre più attrattive per gli sposi, offrendo di tutto e di più per un matrimonio indimenticabile.

Ultima in ordine di tempo, la Reggia di Venaria. Da qualche giorno appena, infatti, la reggia d'Italia si è buttata nel business dei matrimoni: facendo richiesta è possibile sposarsi con rito civile nello spettacolare salone di Diana, e la reggia curerà direttamente l'allestimento. Volendo, la stessa reggia mette a disposizione anche un servizio di rinfresco. Non è Versailles, ma il fascino è indiscutibile.

Solo, non ditelo a Irene: sposarsi nel palazzo del re potrebbe indurla a
rifare tutto da capo.

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