Egitto e Mar Rosso risalgono lentamente la china, ma dagli agenti di viaggi sale l'allarme sui prezzi, ormai su livelli minimi.
“Nel 2011 abbiamo sofferto più di quello che pensavamo. Quest'anno qualcosa si sta muovendo, ma riavere i numeri di prima sarà difficile. Lo si vede dai costi sempre più competitivi - analizza Gabriele Ferrario, titolare dell'agenzia Three Generation di Parabiago -. Vendere a prezzi così bassi come quelli di oggi per allettare il cliente è un grosso errore: per tornare ai prezzi di mercato ci vorrà troppo tempo”.
Le prenotazioni, comunque, risentono anche della complessa situazione politica egiziana post Primavera Araba ma, soprattutto, della crisi economica italiana. “È chiaro che i disordini in Paesi dell'area come la Siria possono essere un motivo di rimando o rinuncia al viaggio, anche se tendenzialmente ha più paura chi non viaggia mai di chi viaggia spesso”, osserva Gianfranco Affaticati, amministratore dell'Aviata di San Giuliano Milanese.
“Prima l'Egitto era la prima destinazione, ora non lo è più. La gente ha ancora un po' di paura, ma pesa moltissimo la crisi, soprattutto al Sud. Molti clienti – racconta Lilli Valerio, titolare della Beach Time di Casamassima (Bari) – stanno aspettando l'Imu per farsi due conti prima di prenotare”.
Egitto classico in difficoltà
E se i numeri del Mar Rosso riescono comunque a dare un po' di fiducia, l'inversione di marcia per l'Egitto classico è ancora lontana. Commentano ancora gli agenti nel corso del fam trip organizzato da I Viaggi del Turchese: “Continua il calo dello scorso anno, con qualche exploit positivo, ma nulla di sistematico. Si fa molta fatica”, dice Davide Griffa, titolare della Foma ch'andoma di Mathi (Torino). “Quest'anno il miglioramento rispetto al 2011 è significativo, crociere sul Nilo ed Egitto classico continuano a soffrire, il Mar Rosso va bene, ma è chiaro – conferma Salvatore del Sordo della Easy Market di Rimini – che i numeri di qualche anno fa adesso sono impensabili”.
